Ecco quando all’automobilista spetta il risarcimento per i danni alla sua auto causati da una buca sulla strada 

buca

È noto come in Italia le condizioni del manto stradale, urbano ed extraurbano, non siano delle migliori. La cattiva manutenzione delle strade, tipica di molte zone del nostro Paese, costituisce non solo un fastidio per gli automobilisti ma anche un pericolo. Infatti, è possibile che il guidatore per evitare la buca compia una manovra improvvisa e maldestra e possa causare un incidente. Oppure nel colpire la buca la ruota dell’auto si fori creando pericoli per la circolazione stradale e la salute delle persone.

Non solo, più banalmente è possibile che una buca particolarmente profonda possa danneggiare il veicolo dell’automobilista. Ci si chiede in questo caso di chi sia la responsabilità e chi sia tenuto a pagare il risarcimento e la riparazione del veicolo danneggiato. 

Ecco quando all’automobilista spetta il risarcimento per i danni alla sua auto causati da una buca sulla strada 

Siccome il problema delle buche sulla strada in Italia è molto diffuso, la giurisprudenza si è occupata molte volte delle problematiche ad esso connesse. Ad oggi i giudici ritengono in maniera piuttosto costante che l’Ente Pubblico che ha il dovere di manutenere la strada risponde in base all’articolo 2051 codice civile. L’Ente che ha questo dovere cambia a seconda della strada presa in considerazione. Siccome, però, può essere difficile per l’Amministrazione controllare tratti stradali molto ampi i giudici hanno mitigato questo onere di manutenzione. 

Hanno in particolare spiegato che l’Ente Pubblico interessato può provare che l’incidente o il danno causato dalla buca era imprevedibile e non evitabile o segnalabile. In particolare la giurisprudenza ha elaborato il concetto di insidia e trabocchetto. Quando cioè la buca sulla strada è del tutto visibili e facilmente evitabile dall’automobilista diligente, se questo la prende in pieno la responsabilità sarà solo sua. Se la buca, invece, è nascosta, non facilmente visibile, mal illuminata o non adeguatamente segnalata la responsabilità ricadrà tutta sull’Ente Pubblico. Sulla base di queste indicazioni ecco quando all’automobilista spetta il risarcimento per i danni causati da una buca stradale al suo veicolo.

La giurisprudenza sulla manutenzione del manto stradale

La Corte di Cassazione con il recente provvedimento 6240 del 2022 è tornata sull’argomento. La Corte ha confermato la sentenza dei giudici della Corte di Appello che non riconoscevano il risarcimento all’automobilista danneggiato. Infatti, i giudici spiegavano che il manto stradale sul luogo del sinistro presentava una serie di buche visibili e facilmente evitabili da un guidatore attento. In più la velocità del veicolo risultava superare il limite consentito e non era consona al tratto di strada interessato. Infine, quel tratto di strada si trovava proprio accanto alla casa del danneggiato, dunque si riteneva che questo lo conoscesse molto bene. Per la somma di questi elementi i giudici non hanno riconosciuto il risarcimento dei danni all’automobilista danneggiato.