Oggi spieghiamo quali sono i benefici della borsa del pastore.
La borsa del pastore è una pianta erbacea spontanea che cresce quasi ovunque nelle nostre campagne, nei giardini, negli orti e lungo i marciapiedi delle città.
Il nome di questa pianta fa riferimento alla particolare forma triangolare dei suoi semi che sono molto simili alle bisacce di pelle di capra di alcuni pastori che le utilizzavano per conservare il cibo.
Il ciclo vitale è molto breve, ma si rigenera di continuo.
È una pianta interamente commestibile. Le radici vengono utilizzate in sostituzione dello zenzero rilasciando una piccantezza agli alimenti. Le foglie vengono consumate crude in insalate, cotte in minestroni o frittate.
Ai tempi del Medioevo veniva già considerato un valido rimedio per arrestare emorragie e cicatrizzare le piaghe. Inoltre, veniva usato come decotto per regolare il flusso mestruale e come antipiretico.
Numerosi sono gli effetti benefici che caratterizzano questa pianta, le parti aeree, fiori, foglie e steli, sono ricche di flavonoidi, tannini, olii essenziali, potassio, calcio e vitamina C.
La pianta è conosciuta per le sue capacità antiemorragiche, emostatiche, astringenti, diuretiche e antinfiammatorie. Caratteristica é la sua azione astringente, la pianta del pastore viene assunta come tisana o decotto, oppure localmente mediante impacchi o con tintura madre.
Ecco quali sono i benefici della borsa del pastore
Proprietà antiemorragiche ed emostatiche
I flavonoidi, gli oli essenziali, gli alcaloidi, ma soprattutto l’acido bursico donano alla pianta proprietà antiemorragiche arrestando emorragie interne, nasali e delle alte vie respiratorie.
L’utilizzo della pianta è indicato per regolarizzare il flusso mestruale in caso di cicli particolarmente abbondanti ed irregolari grazie alla sua capacità di far contrarre l’utero.
Proprietà antinfiammatorie
Utile per contrastare la febbre, mal di testa, infiammazioni oculari.
Proprietà astringenti
Dona benessere all’intestino contrastando episodi di diarrea, al sistema circolatorio, nel trattare insufficienza venosa.
La borsa del pastore è controindicata in gravidanza, allattamento ed in caso d’impressione bassa, in ogni modo è sempre opportuno rivolgersi al proprio medico.