Abbiamo già visto quali sono le varie percentuali di invalidità al cui variare si ha diritto a date prestazioni economiche. Ad esempio si può avere l’esenzione del ticket sanitario o altre agevolazioni fiscali e/o lavorative fino alla domanda di pensione.
Restando in tema di pensioni, ecco quali lavoratori possono domandare all’INPS la pensione di inabilità.
Quando è dovuta pensione di inabilità e a chi è rivolta
Si tratta di una prestazione economica erogata dall’Istituto di Previdenza su domanda dell’interessato. Essa è riconosciuta solo ai lavoratori con (accertata) assoluta e permanente impossibilità di svolgere qualsiasi attività lavorativa.
Alla pensione di inabilità possono accedere le seguenti categorie di lavoratori inabili:
- gli iscritti alla Gestione Separata;
- i dipendenti;
- gli autonomi (coltivatori diretti, coloni e mezzadri, artigiani e commercianti).
I requisiti per potere chiedere questa prestazione economica all’’INPS
Dunque, l’accesso alla prestazione economica è riservato ai lavoratori impossibilitati a svolgere qualsiasi attività lavorativa. Deve trattarsi infatti di una condizione assoluta e permanente. Può trattarsi ad esempio del caso di un’infermità o di un difetto fisico o mentale. L’accertamento e la valutazione della condizione è rimessa alla Commissione Medica Legale dell’Ente di Previdenza.
Ancora, i requisiti di accesso alla pensione di inabilità prevedono il possesso di almeno 260 contributi settimanali (5 anni di contribuzione e assicurazione). Di questi, 156 contributi settimanali devono riguardare il quinquennio antecedente il giorno di inoltro della domanda.
L’erogazione (e quindi il riconoscimento) della pensione richiede la cessazione di ogni forma di attività lavorativa. Inoltre serve la cancellazione dagli albi professionali, o dagli elenchi anagrafici degli operai agricoli o di categoria dei lavoratori autonomi. Infine è richiesta la rinuncia a ogni forma di trattamento sostitutivo o integrativo (disoccupazione, etc) della retribuzione.
Ecco quali lavoratori possono domandare all’INPS la pensione di inabilità e l’assegno per l’assistenza personale
Alcuni pensionati di inabilità possono chiedere anche l’assegno per l’assistenza personale e continuativa. Il riferimento è a chi è impossibilitato a deambulare senza l’aiuto fisso di un soggetto terzo o non in grado di compiere gli atti di vita quotidiana.
L’assegno tuttavia non è dovuto in caso di ricovero presso centri di cura o assistenza a carico della P.A. Inoltre non è reversibile ai superstiti e non è compatibile con l’assegno INAIL agli invalidi (concesso a titolo di assistenza). Infine, è ridotto nel caso di presenza di analoghe prestazioni pubbliche e in rapporto all’importo di quest’ultime.
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