Esistono regioni italiane che non smettono mai di sorprendere. Fra queste, merita una menzione certamente la Calabria che, oltre a offrire spiagge incantevoli ed esperienze gustative uniche, riesce a regalare anche tanta storia. È quanto succede a Pentedattilo (o Pentidattilo) ed ecco perché visitare questo suggestivo borgo affascinante e misterioso che regala tramonti e storie incantevoli da scoprire. Questo meraviglioso borgo è un luogo che vale la pena visitare almeno una volta nella vita.
La curiosa forma che conferisce il nome al borgo e i motivi per cui visitarlo
Il nome Pentedattilo arriva direttamente dal greco di Calabria e traduce letteralmente l’espressione “cinque dita”. La forma di questo borgo ricorda proprio una mano ciclopica a cinque dita. Pentedattilo sorge sul Monte Calvario e si trova in una frazione di Melito di Porto Salvo a Reggio Calabria.
Nel linguaggio comune ha assunto il nome Pentedattilo seppur nei documenti sia più frequente l’espressione Pentidattilo. La Vallata che ospita il borgo offre la possibilità ai curiosi visitatori di godere di bellissime distesi di ulivi, gelsi e fichi d’india. Possiamo, poi, ammirare bellissimi mulini a ruota greca e le straordinarie rocce arenarie. A caricare di fascino il borgo è anche la storia di questo luogo, che ha spinto artisti, litografi e personalità di ogni tipo a visitare questa piccola meraviglia.
Un po’ di storia di questo luogo meraviglioso
Nel nono secolo, probabilmente Pentedattilo fungeva da asse di guardia per Reggio Calabria. Nel corso dei vari secoli il piccolo borgo varia proprietà e funzioni e a metà del 1500 fu persino venduto all’asta per problemi fiscali.
La verità è che Pentedattilo non smette di sorprendere e rappresenta un vero gioiello di questa regione ricca di tesori. A rendere ancor più affascinante la storia di questo borgo fu una storia drammatica di amore nota come la “Strage degli Alberti”. Il Barone Bernardino Abenavoli, che era innamorato della Marchesina Antonia Alberti di Pentedattilo, assassinò brutalmente l’intera famiglia della ragazza che ostacolava l’unione.
I due riuscirono comunque a coronare il loro amore e a convolare a nozze. Pare che sulla parete di una stanza di un palazzo fu impressa la mano insanguinata del fratello della donna, principale rivale dell’unione. La mano aperta e insanguinata richiama la tipica forma del borgo a cinque dita.
Oggi il paese è più florido dal punto di vista turistico e offre la possibilità di partecipare a mostre, visitare musei, botteghe e laboratori didattici. Tutti questi motivi lo rendono un luogo magico da visitare per fare un tuffo nel passato e vivere fascino e mistero che lo avvolgono.
Ecco, quindi, perché visitare questo suggestivo borgo affascinante e misterioso che regala tramonti e storie incantevoli da scoprire