Ecco perché sbaglia chi ancora compra le classiche spugne sintetiche

spugna

Non tutti hanno ancora sentito parlare della luffa. Si tratta di una spugna di origine vegetale. Per quale motivo bisognerebbe sceglierla al posto delle classiche spugne da cucina o da bagno? I vantaggi sono molteplici. Ecco perché sbaglia chi ancora compra le classiche spugne sintetiche.

La spugna amica del risparmio e dell’ambiente

La luffa è una spugna del tutto naturale: la si ottiene da un frutto simile a una zucchina. Esiste già pronta in commercio. Ma chi ha il pollice verde può anche coltivarla. Basta seguire queste istruzioni. La luffa è dunque amica sia del portafoglio, che del Pianeta. Infatti, si tratta di un prodotto ecologico e biodegradabile. Quando si usura, la si può buttare nei rifiuti umidi o nel compost. Non finirà così in discarica, inquinando l’ambiente.

È raro, tuttavia, che si debba buttare la luffa. Contrariamente alle spugne sintetiche, che sono praticamente usa e getta, quelle vegetali durano a lungo. Basta strizzarle bene dopo l’uso. O, meglio ancora, lasciarle asciugare appese. È possibile che, dopo averle usate per la cura del corpo, inizino a rovinarsi. In questo caso, basta destinarle alla pulizia dei piatti o della cucina. Inoltre, le si può comodamente mettere in lavatrice. Insomma, ecco perché sbaglia chi ancora compra le classiche spugne sintetiche!

Tutti i benefici della luffa per la pelle

Oltre che per le pulizie, la luffa è ottima per la cura del corpo. Ha infatti numerosi benefici per la pelle. Innanzitutto è ipoallergenica, non avendo subito alcun trattamento chimico. È dunque perfetta per la cute sensibile. Inoltre, la si può utilizzare per un perfetto massaggio esfoliante. Basta applicare il proprio detergente o il proprio trattamento preferito sulla spugna umida. Magari sotto la doccia, per ottimizzare i tempi. Con movimenti circolari, si possono eliminare le cellule morte dalla pelle. Questa coccola di benessere è ottima anche per preparare la pelle alla ceretta.