Ecco perché sarebbe meglio scegliere alimenti ma anche cosmetici biologici e quale marchio cercare nell’etichetta

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Se le nonne di qualche tempo fa usavano solo acqua e sapone, qualche goccia di profumo e al massimo dell’olio o una crema, adesso è diverso. Uomini e donne comprano tanti tipi di prodotti per i capelli, la pelle del corpo, del viso. Ci sono tanti tipi di shampoo, creme idratanti, nutrienti, antirughe, oli adatti per il massaggio e anche prodotti per il trucco. Comprarli solo in base alla pubblicità oppure al prezzo non sempre potrebbe rivelarsi la scelta migliore.

Fortunatamente ormai sempre più aziende cosmetiche e alimentari stanno rendendo più chiare le etichette, in modo da leggere bene i componenti. Ciò che mangiamo o utilizziamo sul corpo potrebbe, infatti, contenere sostanze nocive. Oltre all’elenco degli ingredienti, quindi, i prodotti possono avere dei marchi particolari che possono aiutarci a capire se hanno o meno certe sostanze. Partendo dagli alimenti, il logo dell’Unione Europea che indica i prodotti biologici è una foglia bianca formata da stelle su sfondo verde. È rilasciata dopo che un organo di controllo ha verificato che le sostanze contenute sono al 95% provenienti da agricoltura biologica e il 5 % da colture che comunque sono sottoposte a regole particolari.

Ecco perché sarebbe meglio scegliere alimenti ma anche cosmetici biologici e quale marchio cercare nell’etichetta

Per ciò che riguarda la cosmesi abbiamo soprattutto due marchi distintivi:

  • Bio Eco Cosmesi AIAB, un quadrato verde con cornice bianca, in cui si distingue una boccetta con una fogliolina;
  • Biocosmesi Suolo & Salute, tre foglie blu su sfondo azzurro.

La prima certificazione si trova su cosmetici privi di alcune sostanze come:

  • PEG, PPG derivati (tensioattivi, solventi ecc.);
  • coloranti sintetici e non naturali;
  • derivati animali;
  • sostanze che potrebbero essere dannose all’ambiente;
  • elementi che potrebbero provocare malattie nell’uomo;
  • derivati dall’alluminio e dal silicio.

La seconda certificazione si distingue soprattutto in:

  • Biocosmesi verde 70: il prodotto deve contenere il 15% del totale di sostanze naturali vegetali e il 15% di origine naturale vegetale. Il 70% delle sostanze naturali deve provenire da fonti biologiche;
  • Biocosmesi verde 95: in questo caso le sostanze naturali vegetali devono essere il 20% del totale e poi quelle di origine naturale vegetale il 15%. Gli ingredienti naturali vegetali, inoltre, dovrebbero essere per il 95% provenienti da fonti biologiche.

In conclusione, ecco perché sarebbe meglio guardare le etichette. Basta un po’ di pazienza e acquisteremo prodotti alimentari e cosmetici controllati e certificati.