Esistono dei disturbi, che la medicina definisce anche “sindrome”, ma che non sono riconosciuti ufficialmente dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Davvero curioso, perché fanno parte della nostra vita quotidiana. Magari ne sono colpiti parenti e amici, eppure dobbiamo semplicemente gestirli a livello di cultura e società. Fanno infatti parte dell’immaginario collettivo questi disturbi che spesso prendono il nome di alcune delle fiabe più famose di Walt Disney. Tanto famosi che gli studi scientifici si rincorrono per fornire continue e nuove spiegazioni. Ecco perché questo comunissimo disturbo della personalità potrebbe colpire prima o poi tutti noi senza accorgercene.
Una sindrome che riguarda soprattutto gli uomini
Chissà quante volte i nostri Lettori maschietti si saranno sentiti dare del “Peter Pan”. Proprio riferendoci alle famose statistiche sociali di cui sopra, il nostro paese risulterebbe in Europa tra quelli col maggior numero di Peter Pan. Ossia di figli maschi, soprattutto, che non lasciano il nido famigliare e che preferiscono la bella vita alle responsabilità. Quando diciamo che una persona ha la sindrome di Peter Pan intendiamo prendere di mira il suo essere eternamente bambino.
Ecco perché questo comunissimo disturbo della personalità potrebbe colpire prima o poi tutti noi senza accorgercene
Pur non essendo riconosciuta effettivamente come una malattia dalla medicina, secondo gli esperti la sindrome di Peter Pan sarebbe comunque pericolosa. Soprattutto a livello psicologico perché, stando agli studi internazionali, esporrebbe a:
- delusioni lavorative;
- scontri di coppia col partner;
- difficoltà nel relazionarsi con persone più mature;
- difficoltà nell’abbracciare importanti novità della vita.
Perché è associato spesso all’immaturità
L’aggettivo che spesso viene associato a colui che soffre della sindrome di Peter Pan è “immaturo”. Il soggetto si comporta come un eterno adolescente. Un adulto che rimane però sempre un ragazzino, che difficilmente vuole crescere e assumersi le responsabilità dell’età adulta. Secondo i ricercatori, dietro questa immaturità voluta, si nasconderebbe la più grande paura di questa sindrome: perdere la propria libertà. Così come Peter Pan che non sta mai fermo e si infila da un’avventura all’altra, questi “bambinoni” avrebbero paura di essere ingabbiati. Purtroppo, spesso dietro a queste condizioni, ci sono anche delle situazioni familiari troppo agiate. In questo senso, secondo le stime internazionali, i ragazzi italiani sarebbero considerati ancora troppo “mammoni” e Peter Pan.
Approfondimento
Colpo di scena per questi 3 segni che potrebbero finire l’anno in un crescendo di denaro e felicità