Spesso sulle pagine di ProiezionidiBorsa abbiamo parlato di integratori e superfood. Era il caso del kiwi siberiano, ricco di vitamina C e magnesio, o ancora dell’albero del pane. In passato, però, abbiamo anche esposto alcune riserve dei medici stessi su alcuni di questi cibi. Per esempio sulle bacche, semi e radici che contrastano invecchiamento e prevengono i tumori, ma occhio all’inganno.
Sulla stessa scia, oggi parliamo di una pianta di cui spesso si sente parlare negli ultimi anni. Pare che possegga grandi proprietà benefiche, per questo è alla base di molti integratori. Tuttavia, ecco perché questa pianta considerata un integratore miracoloso potrebbe avere effetti collaterali assunta con anticoagulanti e antiaggreganti. Tra poco scopriremo insieme di quale specie si tratta e perché bisognerebbe usarla con cautela.
Dalla radice alle foglie fino ai semi
La pianta protagonista di oggi è la bardana. Appartenente alla famiglia delle Asteraceae, è un arbusto costituito da uno stelo verde ricoperto da peluria. È riconoscibile perché produce un fiore viola simile al fiore del carciofo e del cardo.
Le sue radici, le foglie e soprattutto i semi sono usati in campo erboristico e medicinale. Infatti, pare che la bardana contenga principi attivi capaci di contrastare la presenza di batteri e l’insorgere dell’infiammazione. Questo sarebbe il motivo per cui chi consuma integratori a base di bardana avrebbe spesso problemi di germi o infezioni, oppure è affetto da febbre.
La bardana è spesso usata anche per il trattamento di gotta, sifilide, dolori articolari, raffreddore, anoressia nervosa, problemi dermatologici, malattia epatica, aterosclerosi e pressione alta. Inoltre, pare che la bardana riduca la percentuale di zuccheri contenuti nel sangue.
Ecco perché questa pianta considerata un integratore miracoloso potrebbe avere effetti collaterali assunta con anticoagulanti e antiaggreganti
Dopo aver elencato gli usi terapeutici della bardana, bisogna anche dire che le Autorità non hanno ancora provato tutti i benefici della pianta. Inoltre, pare che il consumo di integratori a base di bardana rischi di scontrarsi con l’uso di anticoagulanti e antiaggreganti e farmaci antidiabetici. Anche in gravidanza o durante l’allattamento sarebbe bene non consumare questo alimento.
Si è poi verificato un aumento della probabilità di comparsa di emorragie o lividi. Ecco perché è sconsigliata in caso di interventi chirurgici vicini, di allergie e disturbi emorragici. Pertanto, prima di assumere questa tipologia di superfood o integratori a base di bardana, è bene consultare il proprio medico.