Ecco perché non butterai mai più elettrodomestici, pentole e mobili

pentole

La pandemia di primavera ci ha consegnato un Paese in grande difficoltà e a rischio, ma le disuguaglianze stanno per aumentare ancora. Il tema del riuso non è mai stato tanto in voga.

È aumentata fortemente la ricerca di prodotti in grado di tutelare il benessere e l’ambiente: green, biologici, ma anche sostenibili. Vale a dire con l’aggiunta di caratteristiche uniche, che permettano di rinnovare o di ripensare il loro consumo. Oppure di prolungarlo.

Ecco le novità più curiose che riguardano beni durevoli come i mobili della casa, gli elettrodomestici e gli utensili della cucina.

Idee e novità del riciclaggio dei mobili

La produzione dei nuovi mobili abbraccia l’economia circolare come modello di sviluppo. Nell’interior design, la nuova tendenza è quella di disegnare mobili e oggetti di arredamento che possano essere completamente recuperati o riutilizzati.

Già da vari anni gli arredamenti usati vengono sverniciati e poi ricolorati o sabbiati (nello stile shabby). Oppure vengono smontati e riutilizzati per la creazione di nuovi elementi di arredo.

Se non si tratta di mobili di valore e se proprio non ci stanno in un nuovo appartamento, non portateli all’area ecologica.  Ma dove li avete comprati.

Vari produttori, inclusi quelli più illustri di matrice svedese, sono disposti a ritirarli, se sono in buono stato. Ci consegnano un buono spesa, per rimetterli in gioco nel ciclo produttivo o per rinnovarli e reinserirli nella vendita dell’usato “garantito”.

Ecco perché non butterai mai più elettrodomestici, pentole e mobili

Ecco perché non butterai mai più elettrodomestici, pentole e mobili.

A Torino esiste un vero e proprio circuito del recupero degli elettrodomestici che dà nuova vita a lavatrici, forni, lavastoviglie e frigoriferi che sembravano destinati all’area ecologica. Col duplice obiettivo di rispettare l’ambiente e di creare posti di lavoro, basati sull’inclusione di persone svantaggiate.

La crescita annuale di elettrodomestici recuperati con l’utilizzo di ricambi originali è stata del 30%. Una volta rimessi in vendita, con un prezzo del 50% inferiore rispetto a quello di mercato, offrono una garanzia di dodici mesi a chi li acquista.

La mia band suona il rock, sulle padelle

Il maestro Federico Alberghini, diplomato in percussioni al conservatorio di Ferrara, è il direttore della Rulli Frulli. Una band notissima per i suoi concerti di percussioni con le pentole e le vecchie padelle. Si tratta di un progetto nato all’interno della Fondazione Scuola di Musica “Carlo e Guglielmo Andreoli” di Finale Emilia, in provincia di Modena.

Oggi sono 2.800 i ragazzi, anche con diverse abilità, che suonano bidoni e pentole in giro per l’Italia, realizzando non meno di trentacinque concerti all’anno. Recentemente hanno suonato al Senato della Repubblica alla presenza del premier Giuseppe Conte.

Poi si sono esibiti col cantante libanese Mika sul palco della Rai. Il prossimo anno suoneranno le pentole recuperate e donate da migliaia di famiglie, presso il consolato italiano a New York e alla Columbia University.

Ecco, dunque, che una pentola usata può creare lavoro. E dare felicità a ragazzi affetti da disturbi dello spettro autistico e diversamente abili.