Ecco perché l’alcol fa veramente male. Limitarlo vuol dire sopravvivere

alcol

L’alcol fa male. O meglio: bere smodatamente è devastante per il nostro fisico e tutti i suoi organi. I dati dell’Istat parlano chiaro: il 75% degli italiani consuma alcol. Si inizia col primo bicchiere di vino a soli 11 anni. Primato, non proprio confortante dell’Italia in Europa. 1 milioni gli alcolisti, della penisola, coloro cioè che non riescono a farne a meno, assumendone quantità rilevanti. Quasi un giovane su due si dichiara bevitore e addirittura 400mila sono alcolisti. Gli astemi sono sempre meno e rappresentano circa il 20% della popolazione giovanile. In Italia muoiono ogni anno 40mila persone a causa dell’alcol. Ecco perché l’alcol fa veramente male. Limitarlo vuol dire sopravvivere e rapportarsi meglio col mondo che ci circonda.

Devastante quando assunto eccessivamente

Purtroppo, l’alcol non causa solo la morte di chi ne abusa, ma anche di tanti innocenti. Nelle 40mila vittime si annoverano anche gli omicidi, gli incidenti stradali e sul lavoro. Nonostante le campagne informative, le continue leggi stradali, gli alcolisti alla guida sono ancora troppi. Un ricovero ospedaliero su dieci è legato all’abuso di alcol. La cirrosi epatica, tumore del fegato, infarti e ictus le cause maggiori di queste stragi. Ma sono in crescita anche gli episodi di violenza familiare e gli omicidi dovuti alla bottiglia! Ecco perché l’alcol fa veramente male. Limitarlo vuol, dire sopravvivere, ma anche convivere e lasciar vivere.

Nocivo, ma anche costoso

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha puntato anche il dito su un risvolto meno noto, ma altrettanto dannoso dell’abuso di alcol: il lavoro. Le statistiche dimostrano che sempre più alcolisti perdono il lavoro. Vengono declassati, vedono diminuirsi le responsabilità, i benefit e lo stipendio. Questi costi vengono incasellati nella voce “danni economici mondiali dell’alcol”. Voce, che comprende anche i ricoveri ospedalieri, i risarcimenti degli incidenti stradali, i danni alle strutture, le polizze vita. Nel solo ambiente lavorativo, i danni diretti alle strutture aziendali, causati dall’alcol sono quantificati in circa 1,5 milioni di euro. Il tutto, sommato, in una cifra per l’Italia, che fluttua tra i 25 e i 65 milioni di euro. Circa il 3,4 % del Pil, prodotto interno lordo nazionale. L’OMS ricorda che nessuno ci costringe a bere e a stare male. Se si piomba nel tunnel dell’alcol, si può risalire, senza perdersi d’animo.

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