La glicemia elevata rappresenta un problema serio per tutti coloro che soffrono di diabete. Ma non solo. Per chi deve tenere a bada la glicemia è importante sapere quali alimenti potrebbero rivelarsi alleati e quali, invece, potenzialmente nocivi.
Tra gli alimenti che potrebbero aiutare a tenere a bada glicemia e pressione c’è la cannella con le sue proprietà ipoglicemizzanti. Secondo studi scientifici l’utilizzo di cannella potrebbe avere il potere di abbassare il glucosio nel sangue attaccando gli zuccheri e riducendone l’assorbimento.
I benefici di questa spezia sono ampiamente riconosciuti dalla medicina ayurvedica da tempo, specialmente per tenere a bada il glucosio e per l’abbassamento della pressione. La presenza del polifenolo è fondamentale per ridurre la presenza di trigliceridi e colesterolo.
Ecco perché inserire questo alimento nella dieta potrebbe salvare la vita.
Alimentazione e cannella
L’utilizzo della cannella all’interno dell’alimentazione è fortemente consigliato per correggere i valori degli zuccheri nel sangue.
Si consiglia di associare l’uso della cannella a una dieta equilibrata.
La dieta equilibrata dovrà basarsi su alimenti con basso indice glicemico. Sarà necessario, infatti, controllare gli indici glicemici sulle confezioni prima di acquistarli.
Molti esperti, poi, consigliano di utilizzare la cannella al posto dello zucchero nella preparazione di salse, frutta, verdure o marmellate.
Inoltre, questa spezia potrà essere utilizzata anche per aromatizzare bevande. Come ad esempio il tè. E anche per preparare frappè o frullati dietetici.
Si consiglia, infatti, di provare a utilizzare la cannella in combinazione al tè nero per un masala chai perfetto.
Controindicazioni
Se, da un lato, inserire questo alimento nella dieta potrebbe salvare la vita, dall’altra, bisogna fare attenzione alle quantità.
Ovviamente, come per tutte le cose, anche la cannella potrebbe avere delle controindicazioni.
Tra le controindicazioni di questa spezia si possono elencare allergie, ulcere, irritazione del tratto intestinale e dell’apparato digerente.
Come se non bastassero questi effetti collaterali potrebbero sorgere, nei casi più gravi, anche casi di avvelenamento.
Per evitare di incorrere in queste controindicazioni sarà importante ricordarsi di non superare mai i tre grammi di cannella assunta al giorno.
Ovviamente, va sottolineato, questi consigli non possono sostituire né la terapia farmacologica né il controllo periodico dello specialista.