Ecco perché dovresti scegliere limoni non trattati. E non buttare via le scorze.
La scorza del limone non è uno scarto, o almeno non dovrebbe esserlo, poiché ricca di proprietà e utilizzabile in molti modi. Per essere usata deve però essere priva di trattamenti chimici, come pesticidi, antimuffa o sostanze di rivestimento. Per averne la certezza, l’etichetta dovrebbe riportare la dicitura “buccia edibile”. Nel caso dei frutti sfusi, la cassetta dovrebbe comunque riportare tale informazione. Le scorze non vanno usate nemmeno quando presentano muffa o annerimento. Vediamo perché vale la pena di scegliere limoni biologici e privi di trattamenti chimici.
La scorza di limone in cucina e pasticceria
La scorza di limone è utilizzata per aromatizzare piatti dolci e salati. In particolare si utilizza la parte più esterna, quella colorata, più ricca di oli essenziali. Si utilizza per la classica crema pasticcera al limone, per il limoncello, oppure si grattugia e unisce all’impasto di una torta. Sempre grattugiata o a fettine molto sottili, può profumare un’insalata o un piatto di tagliolini.
Se ti piace inserire una fettina di limone nei cocktail, ricorda che anche in questo caso la buccia dovrebbe essere libera da sostanze nocive.
Ecco perché dovresti scegliere sempre limoni non trattati, in modo da sfruttarne l’acquisto al 100%.
Come sfruttare le proprietà della buccia di limone?
Gli oli essenziali e la vitamina C di cui la scorza degli agrumi è ricca, sono benefici per il sistema digestivo, respiratorio e nervoso. Per uso terapeutico o cosmetico si utilizzano in genere l’olio essenziale estratto a freddo, o la tintura madre, acquistabili in erboristeria.
È possibile procedere all’estrazione dell’essenza di limone anche in casa, ma occorrono molto tempo e molti limoni. Inoltre, non bisogna sottovalutare i rischi che possono derivare dall’uso di oli essenziali in caso di inesperienza o conoscenze scientifiche insufficienti.
Questo non significa che tu non possa sfruttare facilmente le proprietà delle bucce prima di buttarle. Puoi infatti usarle per preparare una tisana.
Tisana con le scorze di limone: decotto o infuso
Per preparare un decotto metti 30 grammi di scorza in un pentolino e aggiungi 750 ml di acqua fredda. Fai bollire per un massimo di 20 minuti. Dopo aver spento la fiamma, copri e lascia altri 10 minuti. A questo punto puoi filtrare e bere la tisana calda o tiepida.
L’infuso si prepara portando 500 ml di acqua quasi a ebollizione, versando poi l’acqua molto calda ma non bollente sopra 30 g di scorze. Puoi usare una brocca o una teiera. Copri e lascia in infusione per 10 minuti.
È meglio bere le tisane appena preparate, per non disperderne le proprietà volatili.
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