Fin da piccoli i nostri genitori ci hanno accompagnato dai dentisti. Tappa obbligata per chi aveva i denti storti, appuntamento annuale per tutti gli altri. Tra detartrasi e pulizie semplici, abbiamo cominciato a normalizzare le mascherine blu chirurgiche prima ancora dell’avvento del Covid 19.
In passato, i dentisti avevano una brutta nomea. Si credeva, infatti, che con il loro lavoro ci facessero sentire dolore. Ebbene, con i progressi della scienza non è più così. I loro macchinari si solo evoluti moltissimo così come la loro maestria. Tuttavia, la scienza non può da solo risolvere tutto. Ecco perché dovremmo fare estrema attenzione ai sensori blu degli spazzolini da denti.
L’idea dei dentisti
L’idea di scrivere un articolo sull’igiene orale è naturalmente conseguenza di una visita specialistica. Noi di ProiezionidiBorsa siamo ancora tra coloro che considerano gli esperti nel loro settore le uniche figure da ascoltare.
Anni di studi, di esperienza professionale e di pratica sono sicuramente l’unico fattore da considerare in questo genere di scelte. Infatti, per quando riguarda gli spazzolini da denti e l’uso che ne facciamo, spesso commettiamo errori. In questo articolo ne abbiamo sottolineato i più gravi, che dovremmo assolutamente evitare di fare. Oltre all’uso dello spazzolino, però, dovremmo conoscere bene le sue componenti e i segnali che ci dà.
Ecco perché dovremmo fare estrema attenzione ai sensori blu degli spazzolini da denti
Se prestiamo attenzione a com’è fatto uno spazzolino, noteremo tre parti. Le spazzoline, la cosiddetta testa, a cui sono attaccate, e il manico. Ciò a cui dobbiamo prestare moltissima attenzione è naturalmente la testa e le spazzole.
Va da sé che se le spazzoline sono curve, lo spazzolino va cambiato. Ha già fatto il suo lavoro, e rischia di infiammarci le gengive per bene. Tuttavia, ancor più delle spazzole dobbiamo controllare la testa, che al lato presenta dei piccoli sensori blu. Quando perdono colore, è il segnale che dobbiamo proprio cambiarlo.