Capita a tutti in un momento stressante di farci uscire una delle cosiddette parolacce. La famiglia, la scuola e la società ci hanno sempre insegnato però che è meglio essere gentili. E non a torto. Immaginate un mondo in cui tutti imprecano quando vogliono! La maleducazione sarebbe imperante. Le parolacce però, talvolta, sono utili e fanno bene. Ecco perché dire parolacce fa bene alla salute fisica e mentale.
Aiutano per l’autostima e i rapporti sociali
Sembra un controsenso, ma è così. Dire parolacce in pubblico può aiutare a rafforzare i rapporti sociali. Chi non si vergogna a dire parolacce, infatti, sembra una persona più schietta e sicura di sé. Chi non si lascia mai andare risulta invece meno autentico e sincero. Attenzione però! Si sta parlando di gruppi di amici. Sproloquiare in mezzo a una riunione di lavoro non vi farà fare bella figura.
Le parolacce inoltre ci fanno alzare l’autostima. Se abbiamo il coraggio di dirle in pubblico, infatti, vuol dire che non ci vergogniamo di quello che siamo e di quello che proviamo. Dire parolacce comporta infatti una forte sincerità. Permettono di ammettere che si sta provando un’emozione negativa.
Ecco perché dire parolacce fa bene alla salute fisica e mentale
Dire parolacce fa inoltre bene per combattere lo stress e il dolore. Secondo uno studio condotto in Regno Unito, infatti, dire a voce alta una parolaccia dopo uno sforzo e esserci fatti male fa ridurre la nostra sofferenza. È tutto merito dell’amigdala e di altre reazioni che avvengono nel corpo. Quando imprechiamo, infatti, produciamo più adrenalina, attiviamo il corpo e il dolore diminuisce. Discorso simile vale per gli sportivi durante uno sforzo. Secondo degli studi quando questi imprecano a voce alta sopportano meglio lo stress. Sussurrare o solo pensare, invece, non aiuta. Oltre ad aiutare la respirazione, dire parolacce a voce alta permette di esprimere un’emozione nascosta. Vedetela un po’ come gli urli emessi da chi pratica arti marziali! Le parolacce, se dette in momenti di forte stress, agiscono quindi come uno sfogo sia fisico che mentale.