Ecco perchè conviene vendere subito una casa troppo vicina ai binari ferroviari

binari

Sono in arrivo i fondi, le riforme e i progetti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza trasmesso dal Premier Mario Draghi alla Commissione Europea. Grazie a questi il nostro Paese potrà affrontare i problemi economici derivati dalla pandemia. E non solo. Anche colmare i ritardi che si trascina da anni, come quello delle infrastrutture insufficienti.

Nella “lista della spesa” dell’Italia ci sono decine di grandi opere in programma, fra cui il potenziamento della rete ferroviaria. Ecco perchè conviene vendere subito una casa troppo vicina ai binari ferroviari. Lo spieghiamo Noi del Team Risparmio di ProiezionidiBorsa.

Subito i primi fondi per il PNRR

Entro questo mese il nostro piano riceverà le ultime ratifiche da Bruxelles. Da luglio potremo ricevere, forse, una prima tranche di fondi, stimata in 25 miliardi di euro.

Entro il 2026 il nostro PIL potrà crescere del 3,6% e l’occupazione potrà risalire del 3,2%. Tra le grandi modernizzazioni su tutto il territorio, che avranno un enorme impatto sulla vita delle persone, ci sono anche quelle ferroviarie. Saranno migliorate le linee regionali e l’alta velocità opererà su tutte le principali tratte della Penisola.

Ecco perchè conviene vendere subito una casa troppo vicina ai binari ferroviari

Il rumore non è percepito da tutti allo stesso modo e la nostra sensibilità cambia nel corso della vita. C’è chi trascorre un’intera e serena esistenza in una casa con vista su una piazza affollata dai bar. E chi diventa insofferente al rumore dei binari ferroviari.

Se i treni ci infastidiscono, forse è ora di cambiare. Le linee ferroviarie si moltiplicheranno e il rumore di certo aumenterà. C’è gente che si lamenta laddove non si arriva neanche alla metà dei valori consentiti. Per le linee ferroviarie ad alta velocità esiste una fascia detta di “pertinenza acustica” larga 250 metri oltre la quale il rumore non è considerato significativo.

Per le abitazioni all’interno della fascia vi sono dei valori massimi di decibel da rispettare (65dBA, ma se ci sono scuole, ospedali o case di cura il limite è più basso). Ed è per questo che sia nelle città che fuori, sono stati eretti milioni di pannelli fonoassorbenti. Chi abita vicino a un asse ferroviario, insomma, deve sapere che cresceranno i binari oppure salirà la frequenza dei treni in transito.

È più fastidioso abitare nei pressi di una stazione o in campagna vicino a un binario?

Chi abita vicino a passaggi a livello e stazioni è afflitto dai fischi di avvertimento e da treni merci che sferragliano senza sosta.

Come liberarsene? Installando doppi e tripli vetri, approfittando del Superbonus 110%. Tuttavia se la distanza dai binari è ridotta, anche se il rumore non ci infastidisce, lo faranno presto le crepe sui muri. Il moltiplicarsi delle vibrazioni, infatti, porta alla comparsa di vere e proprie ragnatele sui muri di casa.

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