Con il termine distorsione si indica un trauma a carico delle articolazioni. Quando succede alla caviglia l’articolazione si torce o si piega in modo eccessivo causando delle lesioni. Muscoli, legamenti o tendini potrebbero subire stiramenti o vere e proprie rotture.
Sarà capitato a tanti di ritrovarsi con una caviglia gonfia e delle volte tumefatta. Magari facendo attività fisica, sport o anche solo camminando sulla spiaggia o in montagna. Le distorsioni più frequenti interesserebbero la parte esterna della caviglia con dolore immediato. In genere percepito nella zona davanti e sotto il malleolo peroneale.
La distorsione alla caviglia sarebbe uno dei traumi più comuni in chi fa sport, certo. Ma all’origine di un problema di questo tipo c’è sempre un trauma, più o meno lieve. Quindi può capitare anche camminando su una superficie irregolare o dopo una caduta.
Ecco le 4 regole base da seguire quando si prende una distorsione alla caviglia e cosa non andrebbe fatto
Il dolore è sicuramente uno dei primi campanelli di allarme, seguito poi dal gonfiore e tumefazione. Nei casi più gravi anche la comparsa di un ematoma nelle ore o giorni seguenti al trauma. Quindi, come comportarsi quando si presenta una distorsione alla caviglia?
Secondo l’autorevole Istituto Humanitas le regole base si possono sintetizzare sotto l’acronimo R.I.C.E.
- Rest: riposo, quindi nessuna attività sportiva;
- Ice: ghiaccio da applicare sulla zona;
- Compression: compressione, quindi un bendaggio o un tutore alla caviglia;
- Elevation: tenere sollevata la caviglia per aiutare la riduzione dell’edema.
Tra questi punti però per quanto riguarda bendaggio o tutore meglio rivolgersi al personale sanitario. Infatti le altre tre regole si possono anche seguire da soli in casa. Invece un bendaggio eseguito da mani non esperte potrebbe portare ad un peggioramento della situazione. Lo stesso vale per l’utilizzo di eventuali farmaci, è sempre bene rivolgersi ad un medico.
Ma cosa non andrebbe assolutamente fatto?
Non appoggiare il piede a terra, soprattutto se presente un ematoma. È necessario ricorrere ad ulteriori esami diagnostici per escludere la presenza di fratture o lesioni ai legamenti. Quindi recarsi al pronto soccorso in modo che i medici possano valutare la situazione e prescrivere la terapia più adeguata. Per lo stesso motivo sarebbe meglio evitare di procedere a immobilizzazioni della caviglia fai da te. Come si esponeva prima, un bendaggio o un tutore non idonei potrebbero creare ulteriori danni.
Quindi ecco le 4 regole base da seguire in caso di distorsione. Se però il dolore tende a diventare cronico e a non sparire nell’arco di due mesi meglio effettuare altri controlli. Potrebbero essere presenti altri problemi come una contusione dell’osso o della cartilagine.
È il caso di rivolgersi ad uno specialista e non utilizzare metodi fai da te. Proprio come se si soffre di dolore ai piedi pensando si tratti solo di una semplice storta. In alcuni casi potrebbe trattarsi di fascite plantare e necessita di una terapia adeguata.
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