D’estate in molti punti vendita, come gelaterie, gastronomie, stabilimenti balneari, fruttivendoli, ma anche tabaccai e ristoranti, si vedono file di clienti che pagano in denaro contante per piccoli acquisti. Da noi non ci sono le code estenuanti che spesso, per le stesse semplici operazioni, troviamo all’estero. Ma la lentezza non è fuori luogo quando bisogna controllare bene il denaro.
Ecco l’apparecchio indispensabile che molti negozianti non hanno acquistato e sbagliano. È il rilevatore di banconote false con tecnologia UV. Scopriamo perché con l’aiuto degli Esperti di Tecnologia di ProiezionidiBorsa.
Ecco l’apparecchio indispensabile che molti negozianti non hanno acquistato e sbagliano
La banconota deteriorata è valida ma problematica
Le banconote deteriorate talvolta sono un problema. Se manca l’angolo, se sono bucate, se sono strappate o rotte in parte (fino al 50%) sono valide. E devono essere accettate per qualsiasi pagamento. Si possono scambiare nei negozi e conferire in banca.
È noto che molte casse automatiche di autostrade, parcheggi e tabaccai notturni le banconote deteriorate o rotte non le accettano. Ma di recente accade anche quando paghiamo in certe catene internazionali di abbigliamento.
Le banconote non versabili in banca sono invece quelle che per spessore della carta, dimensione e colore della stampa diverso dalle altre, ci creano qualche sospetto. A queste differenze generali, spesso si accompagnano quelle più di dettaglio. Per esempio, relative ai rilievi previsti in certi punti della banconota, al cambiamento di colore dell’ologramma.
Un segnale altamente sospetto è anche quello relativo al filo d’argento inserito in verticale all’interno. Se non risulta ben visibile guardando la banconota in trasparenza, controlliamo meglio. Accertiamoci con una lente di ingrandimento che il filo d’argento affiori sul bordo. Possiamo anche aprirlo di un millimetro per evidenziarlo. Invece, se non lo vediamo, i dubbi di non autenticità sono purtroppo molto fondati.
A proposito di euro, le banconote più falsificate sono ancora quelle da 20 e da 50 euro, seguono quelle da 100 euro.
Le banconote non versabili
Le banconote non accettate dai rilevatori di autenticità, sono da considerare non versabili. Non vale neanche la pena di portarle in banca, perché non ci verranno conteggiate nel versamento sul conto corrente. Dobbiamo anzi compilare una dichiarazione indicando chi presumibilmente ce le ha rifilate.
Dunque, chiunque ha un negozio, e non è dotato di rilevatore di autenticità, rischia di ritrovarsi in cassa banconote non versabili. E il rischio, pare, si corre ben più di una volta all’anno.