Ci si chiede spesso se il tuorlo d’uovo sia dannoso e provochi un innalzamento dei valori in chi già combatte per contrastare l’ipercolesterolemia. Si teme infatti che un uovo contenga una quantità eccessiva di grassi nocivi che depositandosi sulle pareti dei vasi sanguigni potrebbero causare un’ostruzione arteriosa. Ma le uova in realtà contengono all’incirca solo 2 grammi di grassi e comunque una quantità assai modesta rispetto a quella presente in altre proteine animali. Inoltre dalle uova è possibile attingere una miniera di fosforo, calcio, ferro e vitamine del gruppo B tra cui la fondamentale vitamina B12.
Pur tuttavia chi ha valori elevati di colesterolo LDL tende a consumare con cautela le uova e quando può vi rinuncia. Ciò nonostante ecco la verità su quante uova a settimana può mangiare chi ha il colesterolo cattivo alto o soffre di malattie cardiovascolari. Spesso infatti ci si impone alcune restrizioni alimentari che, più che giovare, privano l’organismo di alcune sostanze nutritive essenziali. Sono questi ad esempio “I 5 formaggi più magri che possono mangiare i diabetici, gli intolleranti al lattosio e chi ha il colesterolo alto”.
Ecco la verità su quante uova a settimana può mangiare chi ha il colesterolo alto o soffre di malattie cardiovascolari
Contrariamente a quanto si crede consumare regolarmente uova non ha un’incidenza negativa sul sistema cardiovascolare. Anzi alcune recenti ricerche hanno dimostrato che chi mangia un uovo al giorno riduce del 12% il rischio di ictus e di cardiopatia ischemica. Inoltre nelle uova sono presenti acidi grassi come la lecitine che addirittura svolgono una funzione protettiva e aiutano a contrastare il colesterolo LDL.
Per cui anche in caso di patologie cardiache o ipercolesterolemia è possibile consumare fino a 7 uova a settimana. Pertanto più che rinunciare alle uova è più urgente evitare il sovrappeso, la mancanza di attività motoria e il consumo di cibi fritti e grassi. Dunque, ecco la verità su quante uova a settimana può mangiare chi ha il colesterolo cattivo alto o soffre di malattie cardiovascolari. Del resto, “È incredibile in quanto tempo si può abbassare il colesterolo cattivo e quanto bisogna camminare per far diminuire i valori senza farmaci”.
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