Ecco la verità inaspettata sull’olio extravergine di oliva venduto a meno di 3 euro nei supermercati, di cosa è fatto e da dove proviene 

olio

Se c’è un Paese che è notoriamente riconosciuto come produttore di olio extravergine di oliva di assoluta qualità, questo Paese è l’Italia. Ci sono Regioni che hanno nell’olio di oliva un prodotto trainante della loro economia. Produrre l’olio è particolarmente costoso se si considerano tutte le operazioni necessarie, dalla raccolta alla molitura. Per questo, l’olio di oliva italiano, non può essere venduto a cifre inferiori a 7/8 euro al litro. Ma nei supermercati esiste un  mercato assai particolare, che riguarda l’olio extravergine di oliva venduto a meno di 3 euro al litro. La spiegazione di questo mercato parallelo, che non fa altro che mettere in difficoltà un settore che dovrebbe avere nell’assoluta qualità la sua virtù, sta nella provenienza dell’olio e nelle olive utilizzate.

Ecco la verità inaspettata sull’olio extravergine di oliva venduto a meno di 3 euro nei supermercati, da cosa è fatto e da dove proviene

Ogni Paese ha le sue produzioni tipiche e rinomate nel Mondo e l’Italia non è da meno. Però ci sono alcuni provvedimenti delle autorità che minano queste produzioni tipiche mettendole in concorrenza con prodotti simili, spesso di qualità non paragonabile a quella italiana e con prezzi assai inferiori. Nessuno immagina che l’Italia di colpo diventi un Paese dove si produce un caffè migliore che in Brasile. Invece sull’olio extravergine di oliva l’Italia è vittima della situazione opposta. A scapito degli agricoltori che in Italia producono un olio di oliva che in altri Stati si sognano. Eppure è la UE ad avallare questa concorrenza che molti sostengono essere sleale. E così non sono poche le famiglie che scelgono, per evidenti motivi di risparmio, questo olio piuttosto che quello originale italiano.

Al supermercato si spende in media 3 euro a litro (ma anche di meno), mentre da un produttore italiano DOC, non meno di 7 o 8 euro. Differenza enorme, ma non è tutto oro quel che luccica. Molti sostengono che quanto meno non dovrebbe essere chiamato extravergine. Perché l’olio a 3 euro è fatto con olive che in Italia i produttori cestinerebbero nella stragrande maggioranza dei casi. Si tratta di un olio che viene prodotto con l’aggiunta di deodoranti. Una manovra fatta per eliminare l’odore  che olive non propriamente “vergini” donano al prodotto.

Ecco spiegato il prezzo basso

La UE stabilendo regole e limiti sull’uso di deodorante per olio di oliva, non ha fatto altro che autorizzare la commercializzazione di prodotti diversi da quelli originali e di qualità italiani. Quindi, la commercializzazione di questo olio non è illecita. Inoltre non ci sono prove che sia dannoso per la salute anche se molti sostengono il contrario. Inoltre, proprio perché è la UE ad autorizzare queste pratiche, considerarle pericolose per la salute è un esercizio azzardato.

Restano le problematiche commerciali, che disegnano una concorrenza sleale per i produttori italiani dal momento che si autorizza a chiamare extravergine questo prodotto nonostante quanto detto prima. Ed ecco la verità inaspettata sull’olio extravergine in supermercato e sul suo prezzo bassissimo.

Approfondimento

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