Nell’ultimo periodo si è sentito parlare sempre di più di inquinamento atmosferico e qualità dell’aria, soprattutto nei grandi centri abitati. Un problema al quale si cerca di porre un freno con l’introduzione di motori elettrici, ibridi e la preservazione il più possibile degli spazi verdi.
Quante volte, infatti, abbiamo sentito usare il termine “polmone verde” quando si parla di parchi o aree boschive nei pressi delle città? Questo perché le piante hanno una proprietà universalmente riconosciuta, il fornire ossigeno rinfrescando così l’aria.
Nonostante non si possa sperare di avere gli stessi effetti in casa, un recente studio ci fa sperare bene: ecco allora la nuova pianta transgenica che aiuta a depurare l’aria di casa e dell’ufficio.
Altre piante per ogni zona della casa
Nonostante non tutte le piante abbiano lo stesso effetto di sicuro non farà male tenerne per casa, soprattutto quando scelte in modo oculato. Ad esempio, se si parla di ingresso che è spesso stretto e poco luminoso sarà preferibile qualche pianta poco esigente come la Felce o un Falangio. Quando invece é presente una finestra potremmo optare anche per una Sanseveria o una Calathea Crocata dai fiori gialli.
Nel soggiorno, che è invece uno degli ambienti più luminosi dalla casa potremmo decorare con piante come la Kentia o una Dracaena: due bellissimi esemplari che si sviluppano principalmente in verticale, evitando così di ingombrare eccessivamente.
Mentre per quanto riguarda il bagno, grazie all’alto tasso di umidità presente, potremo davvero sbizzarrirci. Questo, infatti, è l’ambiente di casa più simile a una piccola serra, davvero favorevole allo sviluppo di molte piante. Non ci saranno allora problemi a crescerci Felci, Capelvenere e anche bellissime Orchidee.
Ecco la nuova pianta transgenica che aiuta a depurare l’aria di casa e dell’ufficio
Sebbene tutte le piante contribuiscano a purificare l’aria, il loro effetto è minimo e ne servirebbero davvero troppe in casa per ottenere dei risultati. Esiste però una versione transgenica di una pianta comunemente presente nelle nostre case, l’Epipremnum aureum o Pothos, che ha un effetto ben più forte. Un gruppo di ricercatori dell’Università di Washington a Seattle hanno infatti creato questa pianta aggiungendo un enzima presente nel fegato dei conigli.
In questo modo è stato possibile potenziare le proprietà depuranti e creare quindi una pianta dalle capacità fuori dall’ordinario. Nonostante questo, per far funzionare al meglio il Pothos dovremmo comunque abbinarla ad un ventilatore che le spinga contro l’aria inquinata. Certo, il problema dell’inquinamento all’interno degli appartamenti rimane, ma questo è un primo passo che ci aiuterà a respirare aria più pulita. In ogni caso, come anche consigliato dagli autori dello studio, aprire la finestra per far cambiare l’aria rimane attualmente il sistema più valido.
Approfondimento
Mai più fastidiose mosche in giro per casa con questi rimedi rapidi e ingegnosi