Ecco la classifica delle città dove si vive meglio e dove ci sono più opportunità

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I Lettori che stanno pensando di trasferirsi altrove, magari fuori dall’Italia, potrebbero essersi domandati dove conviene andare. Se la scelta non viene da necessità lavorative ma da decisioni personali, infatti, potrebbe essere dettata da altre esigenze, come la qualità della vita e dei servizi offerti. Ci sono diversi parametri che influenzano la scelta, non tutti sono noti ai più.

Dunque, ecco la classifica delle città dove si vive meglio e dove ci sono più opportunità secondo uno studio internazionale condotto di recente dal Boston Consulting Group e dal BCG Henderson Institute. La classifica è stata realizzata utilizzando 155 indicatori. 25.000 residenti hanno risposto ad alcuni questionari mirati per raccogliere i dati necessari. La ricerca ha coinvolto le maggiori capitali del Mondo, mentre escluso quelle per cui non sono stati raccolti dati.

Londra, Madrid o Roma?

Nella classifica compaiono soprattutto metropoli e lo studio restituisce un’interessante fotografia di queste ultime valutate in base a cinque categorie principali. Per la precisione, si tratta di opportunità economiche, capitale sociale, interazioni con le autorità, velocità del progresso urbano e qualità della vita.

A partire dal basso nella top ten, c’è Sydney al decimo posto. A seguire ci sono Zurigo, Vienna e Pechino, rispettivamente al nono, ottavo e settimo posto. Seguono poi Madrid, Abu Dhabi e Copenaghen al quarto posto. Il podio spetta invece a Helsinki, New York e Londra che conquista la medaglia d’oro tra le migliori città dove vivere.

Deludente, invece, il piazzamento dell’unica città italiana in gara, cioè Roma. Nella classifica, la città eterna si colloca al 32º posto. L’unico valore degno di nota nelle cinque categorie prese in esame è quello sul capitale sociale, che è considerato oltre la sufficienza: gli altri valori sono invece ben più “in rosso”.

Ecco la classifica delle città dove si vive meglio e dove ci sono più opportunità

Le città prese in esame sono in totale 45. A metà classifica si trovano anche a Parigi, Toronto e Vancouver, che hanno ottenuto bassi punteggi sia nella categoria che inquadra il capitale sociale sia in quella che indica la velocità del progresso urbano.

Questo studio ha anche aiutato a capire come sono cambiate le esigenze dei cittadini dopo la pandemia da Covid 19. Nessuna città ha ottenuto davvero dei buoni risultati, ma ci sono delle eccellenze nell’ambito del capitale sociale oppure in quello del rapporto con le autorità.

Sono interessanti anche i risultati che mettono in confronto le grandi megalopoli con le città più a misura d’uomo. Le prime offrono migliori standard di vita ma sono più restie al cambiamento. Le altre, invece, sono molto avanzate nei servizi offerti, ma non offrono le stesse condizioni economiche favorevoli.