Ecco il giusto metodo per pulire ed asciugare la porcellana senza rovinarla o lasciare segni

Porcellana

Molti di noi conservano con attenta cura la vecchia porcellana che ci è stata lasciata dai nostri parenti o che abbiamo scovato in qualche mercatino vintage.

Ne esistono di varie tipologie. Le porcellane di Capodimonte, di Chelsea, di Venezia, quella cinese, una delle più famose, e quelle tedesche pregiate. Tutte con le loro particolari caratteristiche.

Trattandosi di oggetti di rara bellezza ed introvabili sul mercato, l’ultima cosa che desideriamo è che si rovinino per i lavaggi dopo che sono stati utilizzati.

Ma basta seguire pochi semplici step per mantenerli sempre splendenti e belli. Ecco il giusto metodo per pulire ed asciugare la porcellana senza rovinarla o lasciare segni.

Il primo consiglio è sicuramente quello di non utilizzare la lavastoviglie per la pulizia di oggetti così preziosi e fragili, e di conseguenza lavare rigorosamente a mano. La cosa più importante da considerare quando si è di fronte a questi manufatti è senza dubbio la loro fragilità. Evitare di conseguenza, oltre la lavastoviglie, tutti gli utensili troppo grossi che possono premere sulla delicata superficie. Ma anche tutti gli utensili che possono graffiare la superficie stessa.

Anche il lavaggio a mano quindi può presentare delle criticità. Per evitare problemi è consigliabile usare una spugna antigraffio ed un sapone neutro. Bisogna prestare inoltre molta attenzione ed evitare sbalzi di temperatura durante i lavaggi che potrebbero causare lesioni o addirittura rottura della superficie delle porcellane.

Ecco il giusto metodo per pulire ed asciugare la porcellana senza rovinarla o lasciare segni

Un metodo alternativo molto utilizzato, soprattutto per rimuovere aloni o macchie, è quello di lasciare i preziosi pezzi del servizio immersi a bagnomaria nell’acqua calda per alcune ore e poi utilizzare il bicarbonato di sodio dove è presente lo sporco più ostinato.

Spazio anche ai rimedi naturali spesso super efficaci. Il più utilizzato è sicuramente il limone. Lasciare immersi, per qualche ora, vasi, piatti o bicchieri in un recipiente di acqua fredda ed aggiungere il succo di almeno due limoni garantirà una pulizia ed una brillantezza perfetta. Attenzione però, questo rimedio va utilizzato con estrema accortezza. Il contatto prolungato con il succo di limone potrebbe provocare l’effetto opposto, cioè quello di sbiadire il colore originario. Prestate molta attenzione al tempo di immersione!

Tra i rimedi tramandati dalla cultura popolare, per evitare soprattutto l’ingiallimento della porcellana, c’è quello di passare un panno o una spugna, bagnati con acqua e sale fino, sulla superficie dei vasi in modo da mantenere intatto il loro colore originario.

Se ci troviamo in presenza di oggetti di piccole dimensioni e quindi ancora più fragili, è consigliabile scordarsi della spugna o di un panno e passare direttamente all’utilizzo di un pennellino. Quest’ultimo potrà risolvere diversi problemi riuscendo ad arrivare con estrema precisione anche nei punti interni più scomodi.

Maneggiare con cura anche al momento dell’asciugatura

Una volta lavati con cura bisogna prestare altrettanta attenzione per l’asciugatura.

Per prima cosa non far passare troppo tempo tra il lavaggio e l’asciugatura, o si potrebbero formare aloni evidenti.

Per asciugare va bene qualsiasi canovaccio, l’importante sarà non pigiare troppo sulla superficie evitando qualsiasi tipo di danneggiamento. Una volta asciugati non riporli in spazi chiusi ma anzi, lasciarli il più possibile su una tovaglia pulita per dissipare l’umidità.