Ecco i sintomi dell’anemia che potremmo avere senza saperlo 

sangue

Secondo i dati ufficiali forniti dal nostro Ministero della Salute, un italiano su 20 soffre di anemia asintomatica. Percentuale, che arriva al 10% tra gli anziani e gli over 65. In 9 casi su 10 questa forma anemica è curabile semplicemente con l’assunzione di ferro per via orale. Quindi, con l’alimentazione a tavola, oppure con l’assunzione di integratori. Abbiamo citato un termine che sta andando tanto in voga ultimamente: “asintomatico”. Sì, perché anche nel caso dell’anemia, potremmo soffrirne senza accorgercene. Ecco i sintomi dell’anemia che potremmo avere senza saperlo e spieghiamo in questo articolo dei nostri Esperti, assieme alle cause e alle cure.

I sintomi più comuni

Ecco i sintomi dell’anemia che potremmo avere senza saperlo, in tutte le sue manifestazioni più comuni:

  • debolezza dei capelli e aumento della caduta;
  • fragilità delle unghie;
  • stanchezza e senso di affaticamento anomali, anche senza sforzi;
  • pallore della pelle e aumento della sua secchezza;
  • fiato corto anche in situazioni di attività normale e non sotto sforzo;
  • aumento della palpitazione cardiaca.

Come possiamo vedere, l’anemia si manifesta in molti modi, anche impensabili, e non solo col classico pallore della pelle.

Cos’è l’anemia e come nasce

L’anemia è semplicemente quella condizione fisiologica nella quale ci viene a mancare in parte l’emoglobina. Ossia quella proteina dei nostri globuli rossi, incaricata di trasportare l’ossigeno nei tessuti. Tra le cause più comuni di anemia, troviamo:

  • perdita copiosa di sangue;
  • carenze nutritive alimentari;
  • diminuzione della produzione di globuli rossi.

Nel caso della presenza dei sintomi sopra indicati, non esitiamo a rivolgerci al nostro medico per effettuare gli esami specifici. Ma, non spaventiamoci, perché nella maggior parte dei casi, i semplici esami del sangue sono in grado di dirci se siamo carenti di ferro. Nello specifico, una volta fatte le analisi, troveremo la segnalazione di globuli rossi più piccoli, diminuzione dell’emoglobina e aumento della transferrina.

Come intervenire

Detto, come sempre, che l’intervento sulla carenza di ferro è da concordarsi col medico, la cura per la carenza del ferro è molto semplice. Occorrerà, infatti intervenire con l’aumento di ferro nella dieta quotidiana, o con l’utilizzo di integratori e preparati a base di questo minerale. Fondamentale, ricordiamo, per la formazione dei globuli rossi e, particolarmente presente, nella carne, negli spinaci, nel pesce e nelle uova.

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