Ecco i segreti delle conserve fatte in casa sane e sicure

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Fare le conserve in casa è parte integrante della tradizione italiana. È anche un modo per portare intatti, a tavola, cibi fuori stagione, nel gusto e nelle proprietà. Per le conserve si utilizzano essenzialmente tre elementi che non si deteriorano con il tempo: l’olio, l’aceto e lo zucchero. Se si utilizza l’olio è indispensabile che questo sia di oliva e di primissima qualità. L’aceto, invece, deve essere di vino bianco. Lo zucchero, infine, deve essere semolato così da non alterare il sapore della frutta.

Quando si prepara una conserva in casa, però, bisogna prestare molta attenzione onde evitare brutte sorprese. Infatti, se non correttamente lavorate, potrebbero diventare addirittura velenose. Ciò nel caso in cui vengano colonizzate da un batterio noto come botulino.

Ecco, allora, i segreti delle conserve fatte in casa sane e sicure. I segreti sono essenzialmente due: la pulizia e la freschezza.

La pulizia

È indispensabile che sia la cucina che i materiali utilizzati siano ben puliti. Sconsigliamo l’utilizzo di sostanze chimiche. Quest’ultime, infatti, potrebbero trasferirsi nei prodotti conservati. Per un’accurata eliminazione dei microrganismi patogeni si possono utilizzare soluzioni di acqua e bicarbonato da vaporizzare sia sulle superfici di lavoro che sui contenitori da utilizzare.

Per la scelta dei contenitori si suggerisce l’utilizzo del vetro, in alternativa si può adoperare il metallo.

Nel caso si decida di conservare cibi sotto aceto, si può utilizzare, per la pulizia, l’aceto stesso al posto del bicarbonato.

La freschezza

La freschezza è fondamentale per ottenere conserve di frutta e verdura eccellenti nel gusto.

Bisogna, quindi, scegliere prodotti di stagione. È indispensabile, inoltre, accertarsi che non siano entrati in contatto con pesticidi e che il loro raccolto risalga, al massimo, alle dodici ore precedenti.

Al termine della preparazione delle conserve, i contenitori vanno bolliti per il processo di pastorizzazione. Questo è l’unico modo per far sì che, con il tempo, le conserve non vengano attaccate dai batteri che le renderebbero inutilizzabili o addirittura velenose.

L’ultimo segreto

Al termine del processo di pastorizzazione, quando i contenitori saranno freddi, bisogna, poi, controllare che i tappi appaiano leggermente incurvati verso l’interno del contenitore.

Inoltre, premendo il punto concavo del tappo, non bisogna sentire un “click”.  Un’ulteriore prova si farà battendo con un cucchiaio sul tappo. Se il tappo emette un suono metallico, la conserva è ben protetta. Al contrario, se emette un suono profondo, il contenitore non è chiuso correttamente.

Abbiamo quindi svelato i segreti delle conserve fatte in casa sane e sicure. Non resta che mettersi all’opera.