Ecco i cibi che sono proibiti in Italia ma sono disponibili in altri Paesi. L’Italia è il Paese del buon cibo e della buona cucina. Se lungo la penisola è possibile trovare le ricette più disparate, ci sono dei cibi che sono vietati in tutte le regioni. Spesso per ragioni legate alla salute o alla reperibilità di questi prodotti, in Italia è vietato vendere, acquistare e consumare certi alimenti. Ecco i cibi che sono proibiti in Italia ma sono disponibili in altri Paesi.
I prodotti pericolosi per l’uomo
Tra i cibi vietati in Italia spiccano quelli pericolosi per l’uomo. Alcuni di questi sono proibiti a livello europeo. Mentre altri non sono consumabili solo in Italia.
Tra questi spicca, ad esempio, il celebre cazu marzu. Ingredienti fondamentali per la preparazione di questo formaggio sardo sono, infatti, le larve di mosca. Le uova di mosca vengono appositamente aggiunte in fase di lavorazione e le larve, una volta cresciute, si aggirano liberamente per il formaggio. Queste inoltre fanno proprio parte del piatto e non vanno rimosse.
Il cazu marzu però non ha certo una buona fama tant’è vero che nel 2009 è stato dichiarato formaggio più pericoloso del mondo dal Guinness dei Primati. Proprio per evitare i rischi alla salute dei consumatori questo prodotto è stato vietato dall’Unione Europea. Gli amanti di questi formaggi possono, però, trovare in Germania il milbenkäse, il formaggio preparato con gli acari.
È vietato fin dagli anni novanta per ragioni igieniche anche il sanguinaccio dolce. Questo dolce, campano-lucano, prevedeva, infatti, l’aggiunta di sangue di maiale agli altri ingredienti. I rischi per la salute erano evidenti. Ecco spiegato il divieto di utilizzare il sangue di maiale. Gli amanti del dolce consumano oggi una versione più salutare del tradizionale sanguinaccio.
Cibi vietati in Italia per salvaguardare gli animali
Altri cibi, poi, sono vietati in Italia al fine di salvaguardare gli animali. È, ad esempio, il caso dei foie gras, il paté francese a base di fegato d’oca. Visti i maltrattamenti che le oche erano costrette a subire affinché il loro fegato ingrassasse, il foie gras è stato dichiarato non producibile in Italia. È comunque possibile acquistarlo all’estero e mangiarlo nel nostro Paese senza ripercussioni.
Vietato anche il consumo di diversi animali marini per preservare il loro habitat e la loro specie. È il caso, ad esempio, dei datteri di mare. Raccogliere questi molluschi, infatti, provocava spesso la distruzione totale del loro habitat. Per questa ragione, dal 2006, è vietato pescarli e venderli. È, inoltre, vietato nel nostro Paese mangiare animali domestici come gatti e cani, cosa invece legale in alcuni Paesi asiatici. Analogo divieto vale anche per alcuni animali selvatici. Tra questi spiccano gli istrici, i passeri, i ghiri e i ricci.