Ecco i chiarimenti INPS sull’aumento delle pensioni di invalidità

Inps, pensioni, assistenza, permessi

Ecco i chiarimenti INPS sull’aumento delle pensioni di invalidità che il Decreto Agosto riconosce ad alcuni percettori. I dubbi e gli interrogativi di questi ultimi giorni riguardano per lo più l’importo dell’aumento e gli effettivi destinatari di questa integrazione. Insieme al Comitato di Redazione analizzeremo nel dettaglio quali soggetti invalidi percepiranno realmente un assegno più alto. E soprattutto forniremo risposte ai lettori che si chiedono come mai nel cedolino di settembre non figuri già l’aumento. La domanda è quanto mai legittima soprattutto se si considera che si attendeva l’arrivo dell’aumento intorno al 1° settembre prossimo.

Non esiste ancora una specifica circolare INPS relativa alla data di erogazione dell’incremento previsto dalle più recenti disposizioni legislative. Tuttavia la sentenza 152/2020 della Corte Costituzionale contiene indicazioni precise in merito alla decorrenza. L’integrazione economica all’assegno pensionistico per gli invalidi decorre dal giorno successivo alla data di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. I dubbi dei percettori permangono relativamente ai beneficiari dell’incremento, dunque ecco i chiarimenti INPS sull’aumento delle pensioni di invalidità.

Ecco i chiarimenti INPS sull’aumento delle pensioni di invalidità

Per quanto riguarda i limiti reddituali per il riconoscimento dell’integrazione si rimanda a “Quando il reddito fa perdere l’aumento della pensione di invalidità”. In esso troverà chiarimenti il contribuente che percepisce il reddito di cittadinanza e si chiede se rientra fra i beneficiari dell’aumento. A chiarire ulteriori dubbi interviene il Segretario nazionale dello Spi Cgil, Raffaele Atti, relativamente ai diversi importi dell’aumento.

Ciò perché l’incremento varia in riferimento ad alcune variabili e, nello specifico, alla percezione della maggiorazione di 10,33 euro. Ricordiamo che percepiscono tale maggiorazione i soggetti invalidi che appartengono ad una fascia reddituale pari o inferiore a 6.112,08 euro. Molti pensionati che percepiscono la maggiorazione di 10,33 euro si chiedono se anche loro avranno diritto all’incremento dell’assegno mensile. La risposta è positiva come si deduce dalla lettura attenta del Decreto Agosto per cui l’aumento spetta anche a chi già riceve la maggiorazione.