Ecco gli usi più curiosi di bere il thè che lasciano tutti a bocca aperta 

thè

Molti sanno che a quasi tutte le ore del giorno, sotto il cielo britannico, si beve un thè diverso. Ma ogni Paese ha sviluppato, nel corso dei secoli, un suo modo di bere il thè: tradizioni interessanti e talvolta davvero bizzarre. Eccone una carrellata a cura degli Esperti di ProiezionidiBorsa.

Il thè all’inglese è un classico mondiale

Quello delle cinque del pomeriggio è un rito nazionale, coinvolge 55 milioni di britannici. Ma è un classico in tutto il mondo: si mettono prima due cucchiai di latte sul fondo della tazza. Poi si versa il thè nero che si beve senza zucchero.

Si accompagna con pasticceria oppure, se è affumicato, con sandwich al tacchino, al roastbeef o al cetriolo. I thè aromatici alla frutta si bevono al naturale.

Al mattino presto si beve thè verde, mentre ci si veste. Quello nero, adatto per breakfast, è corredato dalla ricchissima colazione con pane burro e marmellata. Oppure da uova al bacon e succo d’arancia. Un altro thè, per esempio al ginseng, si beve a mezza mattina.

L’ultimo della giornata, corretto al gin, allo zenzero o alla malva, si beve dopo cena per predisporsi a un buon sonno.

In Francia grandi varietà aromatiche

Ecco gli usi più curiosi di bere il thè che lasciano tutti a bocca aperta. Il thè in Francia si beve con una fettina di limone nella tazza. Ma anche corretto col rhum.

O aromatizzato alla verbena, al lupino, ai semi di anice, al giglio della valle, alla genziana e al coriandolo. In Scozia e in Irlanda si aggiunge quasi sempre panna liquida, mentre in Olanda si preferisce la crema di latte.

Da segnalare che in Belgio si bevono molti thè profumati, indiani o di Ceylon. In Germania nella zona della Frisia si bevono tre chili di thè a persona all’anno (invece che 150 grammi come nel resto del Paese). E viene preparato con zucchero candito e panna.

Ecco gli usi più curiosi di bere il thè che lasciano tutti a bocca aperta

Anche in Russia il thè si beve al naturale o al limone, accompagnato da dolci e torte. In Cina e Giappone si beve ovunque, con le foglie direttamente nella tazza e una ritualità esasperata o ridotta al minimo, in un bicchiere di polistirolo, per mancanza di tempo.

In India si risvegliano i sensi mettendo una rotella di zenzero fresco nell’acqua prima del bollore. E poi thè, zucchero e latte. Gli arabi amano il thè sbattuto finché produce schiuma e poi lo insaporiscono, caldo o freddo, con zucchero di canna e foglie di menta.