Molti sanno che possono contribuire alla tutela dell’ambiente e a ridurre l’inquinamento, anche quando vanno a divertirsi. Ma pochi sanno come rendere il guardaroba per la montagna ecosostenibile al massimo. Dobbiamo operare scelte più consapevoli nello shopping, per far pesare la nostra voce.
Quando acquistiamo, generiamo una richiesta di prodotti e servizi che possono influenzare il mercato. La parola d’ordine del momento è riparazione e recycling. Ecco quali sono i consumi green sui quali puntare in vista della stagione invernale. E i brand che offrono nuovi servizi post-vendita: come la riparazione e anche il ritiro, per riciclare le materie prime. Vediamo oggi le ultime novità in questa direzione con la Redazione Moda di ProiezionidiBorsa. Ecco dove riportare scarponi e abbigliamento sportivo non per restituirli ma per ripararli.
Perché riparare i capi di abbigliamento tecnico
L’industria tessile-abbigliamento è una delle più inquinanti al mondo. Rilascia 1,7 miliardi di anidride carbonica all’anno. Secondo le previsioni di Price Waterhouse Cooper è finita la crisi delle vendite in questo settore. Italia, nel 2020 le vendite al dettaglio dello sportswear sono diminuite del 16%, attestandosi 5,4 miliardi di euro. Tuttavia, secondo le previsioni raggiungeranno i 6,3 miliardi di euro nel 2023. Dunque, la richiesta di abbigliamento, anche sportivo, continuerà a crescere. Ma si prevede anche i prezzi. I capi tecnici aumenteranno di prezzo perché sono realizzati i materiali sintetici. Dunque, vengono prodotti a partire da una materia prima che sta salendo vertiginosamente di prezzo, il petrolio.
Ecco dove riportare scarponi e abbigliamento sportivo non per restituirli ma per ripararli
Chi pratica sport avventurosi come trekking, bicicletta o arrampicata, fa i conti ogni giorno con zip danneggiate, gomiti e ginocchia consumate, strappi indesiderati di felpe e capi di abbigliamento tecnico. In vista della stagione 2021-22, molti brand hanno deciso di garantire la riparazione dei loro capi di abbigliamento. L’azienda Vibram, con la campagna “Repair if you care”, ha coinvolto una rete di calzolai esperti per offrire un servizio riparazione delle suole.
Mentre il brand di abbigliamento outdoor Patagonia, fornisce insieme ai capi delle istruzioni dettagliate per la manutenzione. Per la riparazione invece, pubblica dei video tutorial. Per insegnare a tutti a riciclare le materie prime e riparare i capi, ha inviato dei camper in giro per le località di montagna. Dove si può entrare, vedere una dimostrazione e chiedere informazioni. Quando pensiamo alla casa in montagna, rinnovarla in dieci mosse è lodevole. Ma pensiamo anche all’undicesima. Ritagliare un angolo da dedicare alle ‘riparazioni espresso’ e compriamo una macchina per cucire.
Scopriamo la moda outdoor sostenibile e consapevole
Se continuiamo a consumare senza criterio, infatti, ci troveremo prima o poi a fare i conti con un futuro sempre più incerto. Anche il brand Gore-tex che fornisce la stoffa per giacche, zaini, scarpe impermeabili e traspiranti, informa i suoi clienti sui suoi servizi di riuso. Ha fatto un accordo con centri di riparazione autorizzati ai quali ci possiamo rivolgere con fiducia. Abbiamo appreso oggi che lo shopping consapevole, al contrario di quello compulsivo, ci permette di risparmiare soldi. Ma anche di scoprire prodotti innovativi e a minor impatto ambientale.