Durante l’estate sembra che le api si moltiplichino. Sembrano essere ovunque. Ma è veramente così oppure siamo noi che andiamo negli habitat naturali delle api a dare loro fastidio? E di conseguenza veniamo punti? Ecco dei rimedi contro la puntura di ape da tenere a mente nei mesi estivi.
Ecco dei rimedi contro la puntura di ape
Partiamo con il dire che le api che ci sono d’estate non sono le stesse che ci sono d’inverno. Quindi no, non si moltiplicano. Le api estive sono diverse da quelle invernali. Ma in che senso? Le api invernali sono diverse da quelle che nascono negli altri momenti dell’anno. In autunno infatti nascono api programmate per essere più longeve e portare la famiglia oltre le temperature rigide. Mentre in primavera ed estate la vita media dell’ape non supera le tre settimane, le api che nascono in autunno vivranno anche fino a tre mesi. D’inverno ci sono meno api perché queste non amano le temperature basse. Quindi si rinchiudono nei loro alveari e aspettano la bella stagione per uscire.
Cosa fare quindi se si viene punti da un’ape?
Ecco dei rimedi contro la puntura di ape. Come prima cosa da fare è cercare di rimuove il pungiglione. Non fatelo con pinzette o altro, ma col la vostra unghia fate dei movimenti dal basso verso l’alto. La rimozione del pungiglione evita che venga inserito nel vostro corpo altro veleno. Se avete del ghiaccio subito dopo ponetelo sulla puntura, in caso contrario andrà bene anche una lattina fredda o qualcosa di freddo. Dopo aver applicato del ghiaccio, si può applicare una pomata a base di cortisone o eventualmente, però su consiglio del medico, si possono assumere antistaminici per via orale. Molte persone sono allergiche alla puntura di api, in questo caso quindi fate molta attenzione. Ed è consigliabile fare il vaccino per evitare brutti scherzi e per godersi la vacanza senza vivere l’ansia delle api.