Ecco cosa rischi a registrare una telefonata o una conversazione

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In questo articolo i Tecnici di ProiezionidiBorsa vi spiegheranno se in Italia è legale registrare una chiamata, una videochiamata o una conversazione. La normativa in tema di tutela della privacy e della persona si esprime in maniera specifica e qui di seguito analizzeremo i principali aspetti. Ecco cosa rischi a registrare una telefonata o una conversazione.

È legale registrare una chiamata o una conversazione?

La registrazione di una conversazione, che sia telefonica o dal vivo, apre a due differenti scenari: o si è la persona che registra, oppure si è quella che subisce la registrazione. In questo secondo caso, molto probabilmente, si è coinvolti a propria insaputa e nella piena inconsapevolezza di quanto stia accadendo. Ebbene situazioni simili, che minano alla incolumità della persona, aprono a dubbi che prendono forma in interrogativi come: è legale registrare una telefonata o una conversazione? A questo proposito, la Legge impone una precisa differenziazione. In che senso? Secondo la normativa, l’atto della registrazione non pone alcun divieto nella registrazione o nella videoregistrazione anche se l’altra persona non è a conoscenza. Ciò che invece è vietato è la divulgazione dei dati e del contenuto della registrazione. Questo è quanto stabilisce l’art. 13, comma 5b del Codice della Privacy. Una eccezione alla divulgazione è possibile solo nei casi in cui il registrante intenda esercitare il proprio diritto di difesa in giudizio. Immaginiamo, ad esempio, i casi in cui una persona riceva delle minacce da uno stalker o da altra persona che vadano a minacciare la propria incolumità.

Ecco cosa rischi a registrare una telefonata o una conversazione

Abbiamo visto che è legale registrate una telefonata o una conversazione all’insaputa dell’altro purché non si diffondano le informazioni ivi presenti. Tuttavia, anche in questi casi è bene conoscere i limiti che la Legge impone a tale tipo di registrazione consultando l’approfondimento qui. Nel caso in cui la persona diffonda le informazioni presenti in registrazione, allora viola l’art. 615 bis del Codice Penale. Ciò significa che rischia da 6 mesi a 4 anni di reclusione.  La stessa regola si impone nei casi di videoregistrazione che avviene per mezzo di smartphone, tablet o altri strumenti simili. Ecco cosa rischi a registrare una telefonata o una conversazione.

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