Truccarsi è un modo per sentirsi bene con se stessi e con gli altri. Ci si trucca per piacere o per apparire, per esaltare o per nascondere. Truccarsi è un trucco, per far vedere quello che non c’è. Non è un’attività superficiale e di scarso interesse. L’atto del truccarsi è intimamente connesso con l’evoluzione umana e con la comunicazione intra-specie. Ci trucchiamo, infatti, per attirare l’altro sesso e per emergere.
L’industria cosmetica moderna ci permette di avere prodotti di bellezza per ogni parte del corpo e per qualsiasi esigenza. Non sempre però sappiamo cosa contengono i prodotti di bellezza. Ecco cosa rende il 52% dei cosmetici per make-up pericolosi per la salute.
I PFAS
I PFAS (acronimo per Per- and polyfluoroalkyl substance) sono sostanze chimiche così persistenti da poter rimanere nel corpo per anni e nell’ambiente per secoli. Provocano ben noti effetti negativi sulla salute. Alti livelli di PFAS possono avere un impatto sul sistema immunitario e ridurre l’efficacia dei vaccini (particolare importante in era Covid). Le persone possono essere esposte ai PFAS per esempio attraverso cibo contaminato. I PFAS se smaltiti in modo inappropriato possono essere presenti nel terreno o nelle falde acquifere. Se ingeriti possono provocare aumento di colesterolo cattivo, problemi alla tiroide e squilibri ormonali in donne in menopausa.
Ecco cosa rende il 52% dei cosmetici per make-up pericolosi per la salute
In un articolo recentissimo (Whitehead HD et al., 2021), i ricercatori hanno effettuato uno screening sui cosmetici in commercio. Hanno scoperto che oltre 200 cosmetici (il 52% di quelli testati) contengono fluoro, segnale della presenza di PFAS. In particolare, il 63% dei fondotinta, il 55% dei prodotti per le labbra e l’82% del mascara waterproof contengono alti livelli di fluoro. I potenziali rischi per la salute dei PFAS nel trucco non sono ancora chiari. Ma oltre alle persone che ingeriscono o assorbono PFAS quando si truccano, i cosmetici lavati nello scarico potrebbero finire nell’acqua potabile. Un particolare è preoccupante e riguarda l’informazione: solo in un caso l’etichetta del prodotto testato riportava la presenza di PFAS.
Sicuramente, avendo acquisito queste informazioni, presteremo molta più’ attenzione nella scelta dei cosmetici da acquistare.