Durante il giorno siamo felicemente iperattivi. Pieni di energia e di entusiasmo, non ci fermiamo mai. E, di rado, ascoltiamo il nostro corpo che ci manda piccoli segnali di avvertimento.
Quando, finalmente viene sera, il solo pensiero di rilassarci sotto le lenzuola profumate potrebbe essere un modo per iniziare a godere del sonno ristoratore. Non è così per tutti, perché chi soffre della malattia di Willis-Ekbom, sente l’irresistibile necessità di muovere le gambe. È la sindrome delle gambe senza riposo che provoca sintomi tra i più disparati, a seconda dei casi e dei soggetti. Ad esempio, si manifesta con dolore, ma anche il formicolio e il prurito non danno tregua creando disagio proprio a livello delle gambe.
Per una diagnosi accurata ci si rivolge allo specialista in neurologia, ma anche al medico esperto di sonno. La sindrome, infatti, è annoverata tra i disturbi del sonno. Un disordine neurologico i cui sintomi peggiorano col riposo e si placano col movimento. Quindi, il momento più critico, è proprio la sera, quando si va a riposare.
Vale la pena seguire alcuni suggerimenti per limitare il disagio
Proprio per questo, occorre trovare il rimedio adatto per gestire al meglio il problema che può manifestarsi con sensazioni spiacevoli alle cosce, ai piedi e anche ai polpacci. È importante farsi aiutare e seguire alcuni consigli proprio per garantirsi una buona qualità del sonno e, quindi, anche della vita. Ad esempio, ecco cosa potremmo fare quando le gambe sono nervose e non riescono a stare ferme nemmeno quando siamo a letto.
Anzitutto, riduciamo il consumo di caffeina, di tè e l’assunzione di bevande alcoliche che interferiscono con un sano riposo. Sarebbe importante, inoltre, dedicarsi ad attività rilassanti prima del sonno per contenere lo stress. Attenzione al fumo, perché la nicotina ha la capacità di innescare i sintomi tanto fastidiosi. Anche un bagno o una doccia caldi prima del riposo notturno, con lo scopo di rilassarsi, sarebbe un toccasana. Se non se ne la voglia, basterebbe anche riposare i piedi in una bacinella con acqua calda e un cucchiaio di sale. Un pediluvio è sempre rigenerante, meglio ancora se con qualche goccia di olio essenziale di mentuccia o di lavanda. Una volta sotto le lenzuola, massaggiare leggermente le gambe. Trattandosi di una sindrome legata al sistema nervoso, vale la pena provare con qualche tisana alla Valeriana, con proprietà sedative, o con una semplice camomilla, nota come un fiore con proprietà ansiolitiche.
Ecco cosa potremmo fare quando le gambe non trovano pace sotto le lenzuola
Per limitare i disagi provocati dai sintomi della RLS, Restless Leg Syndrome, sarebbe opportuno puntare a migliorare la circolazione. Ecco perché anche a tavola, dovremmo preferire frutta e verdura, favorire l’idratazione bevendo molta acqua, riducendo anche l’utilizzo del sale. Il movimento è importante proprio per stimolare la circolazione che non deve essere ostacolata da indumenti troppo stretti. E quando si è in relax, magari davanti al televisore, mentre si sta seguendo una serie televisiva, teniamo le gambe sollevate. Infine, non trascuriamo il consiglio di chi propone, come soluzione, una saponetta posta sotto le lenzuola. Basta un pezzo di sapone, posizionarlo nel letto all’altezza delle gambe e dormire accanto a questo rimedio naturale consigliato per un paio di notti.