È molto probabile che, ad un certo punto della nostra vita, ci sia venuta una tremenda emicrania da non riuscire a stare in piedi. Secondo il Global Burden of Disease, l’emicrania è la prima malattia neurologica sotto i 50 anni. Le donne soffrono di emicrania più degli uomini e si ha un picco tra i 25 e i 40 anni. In combinazione a una cura con farmaci, molti studi si stanno concentrando sugli effetti della dieta sull’emicrania. Ecco dunque cosa mangiare per alleviare emicrania e mal di testa, secondo la scienza.
I sintomi dell’emicrania
Comunemente chiamiamo la cefalea “mal di testa”. Ci sono molti tipi di cefalea e l’emicrania è uno di questi.
I sintomi che caratterizzano l’emicrania sono:
- dolore di varia intensità alla testa, a volte pulsante;
- nausea, vomito;
- fotofobia (fastidio della luce) e fonofobia (fastidio ai suoni).
La cefalea, e quindi anche l’emicrania, può avere un forte impatto sulla qualità di vita dei pazienti ed è stata recentemente riconosciuta come malattia sociale invalidante. È pertanto necessario contattare il proprio medico per la prescrizione di farmaci specifici. I farmaci per la cura del mal di testa comprendono antinfiammatori, antidolorifici o antidepressivi a basse dosi. In parallelo alla cura farmacologica, però, molto si può fare con la dieta e con i giusti cibi.
Ecco cosa mangiare per alleviare emicrania e mal di testa secondo la scienza
È recentissimo uno studio che fornisce una buona prova dell’effetto della dieta su emicrania e cefalea (Ramsden et al., 2021). In particolare, si mette in evidenza che una dieta ricca di acidi grassi Omega 3 e Omega 6 riduce la frequenza del mal di testa. Gli acidi grassi Omega-3 sono presenti nel pesce azzurro e in alcune noci e semi, mentre gli acidi grassi Omega-6 sono presenti negli oli vegetali raffinati. Entrambi sono precursori di molecole che regolano il dolore e hanno proprietà antidolorifiche e antinfiammatorie. Con questa dieta, la frequenza e l’intensità dei mal di testa sono risultate più basse.
Quindi, se soffriamo di mal di testa, un abbinamento tra dieta e farmaci potrebbe darci un grande sollievo.