Vivere in affitto non è mai molto piacevole. Oltre a non possedere la casa in cui si vive non è possibile neanche adattarla alle proprie esigenze e al proprio gusto. E tutto questo senza contare che i costi degli affitti lievitano di anno in anno. Se a tutto questo si aggiunge un proprietario non simpatico e che non rispetta i diritti dell’inquilino, il tutto diventa un inferno. Perché è bene sapere che se l’inquilino ha il dovere di custodire l’immobile ha anche il diritto che questo sia pienamente godibile. Ecco cosa fare se il dispotico padrone di casa non provvede alla manutenzione dell’immobile.
Non sempre il proprietario di casa adempie ai suoi doveri
Quando si prende in affitto un immobile questo deve essere perfettamente godibile da chi paga il canone di locazione. Se, quindi, si affitta un appartamento con due bagni, entrambi devono essere funzionanti. Se la casa dispone di una cantina questa deve essere utilizzabile. Inoltre se c’è anche l’autorimessa, a meno che non sia previsto diversamente nel contratto, il locatario deve poterne fruire.
Il proprietario dell’immobile tra i suoi doveri ha quello di mantenerlo in condizioni che permettano l’utilizzo per il quale viene pagato l’affitto. Nella sua interezza. Ma capita spesso che i padroni di casa, per non spendere soldi, evitano i lavori di manutenzione. E gli affittuari, magari, si trovano a vivere in una casa piena di spifferi, senza riscaldamenti o con bagni inutilizzabili. Vediamo cosa bisogna fare in questi casi.
Ecco cosa fare se il dispotico padrone di casa ha questi assurdi comportamenti che nessuno sopporterebbe
Se il locatore avvisa il proprietario che ci sono lavori da fare e questi non procede nell’esecuzione ecco come bisogna comportarsi. Sbagliato è sospendere il pagamento dell’affitto fino a che l’immobile non sia riparato. In questo caso si finirebbe dalla parte del torto e si rischierebbe anche di ricevere una lettera di sfratto.
Mai, quindi, sospendere il canone di locazione o ridurlo in attesa delle riparazioni. Ricordiamo, infatti, che l’obbligo del pagamento del canone mensile non viaggia sugli stessi binari del recupero di eventuali spese sostenute. Magari perché si è deciso di provvedere autonomamente alle riparazioni.
L’affittuario può, però, citare il padrone di casa davanti a un tribunale. In tale sede chiederà di condannare il proprietario a eseguire gli interventi necessari. E potrà richiedere anche il risarcimento dei danni provocati dal ritardo nell’esecuzione dei lavori. In questo caso, però, i danni devono essere dimostrati. In casi estremi si può arrivare anche chiedere lo scioglimento del contratto per inadempimento. E anche in questo caso si avrebbe diritto a chiedere un risarcimento.