I cani sono animali domestici davvero diffusi, ma altrettanto anche i gatti. Vi è chi propende per entrambi, chi per uno dei due.
Tantissimi sono coloro che nutrono una vera e propria passione per i felini. In effetti, impossibile non lasciarsi ammaliare dal loro portamento fiero ed elegante, così come dai loro bizzarri e comici comportamenti.
Allo stesso tempo il micio è poi anche un amico affettuoso e giocherellone con il quale condividere i propri spazi.
Spesso, tale è l’amore verso questo animale da spingerci ad adottarne più di uno, anche perché l il mondo felino è talmente variegato da crearci l’imbarazzo della scelta. Vi sono alcuni gatti poi davvero particolari, come uno dalla coda a nuvoletta e un altro dalle insolite orecchie.
Non sempre però la convivenza di più gatti è pacifica e serena.
Ecco cosa fare quando due o più gatti in casa non vanno d’accordo e potrebbero essere aggressivi tra loro
Possiamo imparare a leggere i segnali del corpo dei nostri mici per capire quando la situazione potrebbe precipitare.
Pupille dilatate, orecchie appiattite e sguardo fisso potrebbero essere indice di aggressività. Ciò sarà ancora più evidente nel caso di pelo rizzato e sibili. Un gatto in questi atteggiamenti potrebbe sferrare un attacco verso l’altro.
La sua aggressività, però, potrebbe essere anche più camuffata e manifestarsi come una sorta di comportamento egoistico. Potrebbe infatti ostacolare alcune funzioni del gatto convivente, quale avvicinarsi a oggetti e uomini.
I motivi alla base potrebbero essere vari. Spesso le liti si verificano tra maschi in nome di una dominanza territoriale. Ciò non risparmierebbe nemmeno i gattini che hanno raggiunto la maturità.
Allo stesso tempo, potrebbero essere anche indice di paura o disagio.
Come reagire all’aggressività
Ecco cosa fare quando due o più gatti in casa non vanno d’accordo e potrebbero essere aggressivi tra loro.
Il gatto, per saper convivere con i propri simili in armonia, deve essere abituato. Importante crescerlo in un clima che gli consenta di socializzare fin da subito.
Nel caso di zuffe tra maschi, potrebbe ridurre i motivi di competizione la sterilizzazione.
In ogni caso, sarà bene lasciarsi guidare dal veterinario per rieducare i nostri gatti e comprendere la motivazione di comportamenti aggressivi. Tanto più se dovesse trattarsi di un malessere del gatto: nessuno saprà darci consigli migliori.
Naturalmente, da canto nostro, dovremo prevenire i conflitti. Potrebbe aiutare tenere i gatti separati per un po’ e riabituarli a poco a poco alla presenza dell’altro. Magari evitando di farli trovare assieme in situazioni che sappiamo potrebbero innescare la miccia. Ad esempio, per mantenere la pace, potrebbe essere utile dotare i gatti di oggetti differenti, come ad esempio le ciotole. In tal modo, venendo meno le occasioni di condivisioni, potrebbero venire meno anche gli scontri.
Se dovessimo trovarci nel mezzo della zuffa, cerchiamo di interromperla, magari provocando un forte rumore. Sgridarli potrebbe essere inutile, se non addirittura accentuare il problema.
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