Ecco cosa fare per ottenere degli sconti sulle bollette di acqua luce e gas

bonus

Il bonus sociale consiste in uno sconto applicabile alle bollette di acqua luce e gas per coloro i quali versano in uno stato di disagio economico.

Ne sentiamo già da parlare da un anno e ci sono delle novità per il 2021.

Fino allo scorso anno per ricevere suddetto bonus si doveva presentare domanda al Comune di Residenza o al proprio CAF di riferimento, allegando tutta la relativa documentazione richiesta.

Ecco cosa fare per ottenere degli sconti sulle bollette di acqua luce e gas.

Cosa è cambiato rispetto alla procedura per domanda

La procedura per ottenere questa piccola agevolazione adesso è più pratica.

Da questo momento basterà presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) necessaria per ottenere l’ISEE e nel caso in cui il nucleo familiare richiedente rientri nei parametri stabili, riceverà informazioni dall’INPS.

Nello specifico, l’INPS invierà tutte le informazioni al Sistema Informativo Integrato che definirà e stabilirà se si ha diritto o meno all’agevolazione.

Il SII è stato istituito nel 2010 con legge n.129. Si tratta di una banca dati all’interno della quale sono contenute tutte le informazioni circa i contatori elettrici e del gas attivi. Seguono poi dettagli anagrafici, tecnici e contrattuali rispettando le norme della tutela sulla privacy.

Una volta incrociate tutte le informazioni e avendo verificato l’ammissibilità della richiesta, saranno automaticamente individuate le forniture dirette da agevolare e il bonus verrà erogato.

Quali sono le condizioni per potere richiedere il bonus?

Vediamo adesso quali sono le condizioni per poter richiedere il bonus sociale.
Nel caso in cui il soggetto richiedente rientrasse in una di queste può avere diritto al bonus.
Esse restano pressoché invariate rispetto al 2020.
Il soggetto dovrà avere un indicatore ISEE non superiore a 8.265 euro. Se ha una famiglia numerosa (almeno quattro figli a suo carico) il valore ISEE massimo sarà di 20.000 euro.  Essere titolare di reddito di cittadinanza o di pensione di cittadinanza.

È chiaro che uno dei componenti del nucleo familiare debba risultare intestatario di fornitura diretta e, quindi, individuale, di uno di questi requisiti.

Una volta effettuata la procedura cui sopra e rientrando in una delle condizioni sopra elencate, i bonus sociali di acqua luce e gas sono applicati direttamente in bolletta. Sarà, infatti, onere del gestore mettere in evidenza questa voce all’interno della bolletta.

Se, invece, il nucleo familiare abbia una fornitura centralizzata poiché, ad esempio, vive in un condominio, l’importo sarà riconosciuto alla famiglia disagiata con diverse modalità e una volta all’anno.

Per il bonus del gas si riceverà un bonifico presso il domicilio intestato a colui il quale ha presentato la DSU e ritiratile presso le poste.

Per il bonus idrico, si riceverà un assegno circolare intestato sempre a colui che ha presentato la DSU e presso la propria abitazione.
Ecco cosa fare per ottenere degli sconti sulle bollette di acqua luce e gas.