L’arrivo di agosto vedrà moltissime persone spostarsi verso luoghi di vacanza. Come ogni anno la scelta dei più cadrà sulle località di mare.
Tra le regole da rispettare sotto l’ombrellone la più importante, sicuramente, è quella di proteggere la pelle dai raggi solari.
Già in precedenza si erano forniti al Lettore dei consigli per ottenere un’abbronzatura uniforme senza rischiare scottature.
Oggi, invece, si spiegheranno quali sono gli errori più frequenti che si fanno con la protezione solare. Inoltre ecco come scegliere la crema solare migliore al supermercato per abbronzarsi uniformemente senza scottarsi.
Errori
Quando ci si reca in spiaggia durante una giornata uggiosa molti si dimenticano della protezione solare. Nulla di più sbagliato, infatti la crema andrà spalmata anche se nuvoloso o se si resta sotto l’ombrellone. I raggi UV sono in grado di superare le barriere e questo non renderà immuni dalle scottature.
Un altro grave errore, poi, è non spalmare la crema solamente perchè di fototipo scuro o perchè già abbronzati.
I raggi solari possono provocare danni anche a coloro che hanno una carnagione scura, quindi meglio non dimenticarsi la crema.
Un’altra regola d’oro riguarda il fatto che è necessario spalmare la protezione più volte durante la giornata. Infatti, sudore e bagni in mare indeboliscono l’effetto della crema, non è sufficiente spalmarla una sola volta.
Inoltre, sarebbe bene ricordarsi anche di alcune zone come dorso dei piedi, collo e dietro le ginocchia.
Ecco come scegliere la crema solare migliore al supermercato per abbronzarsi uniformemente senza scottarsi
Per scegliere la crema solare è necessario fare attenzione al fattore di protezione solare, il filtro solare.
L’SFP indica, infatti, la capacità della crema di filtrare i raggi solari, tuttavia nessun prodotto è in grado di bloccare al 100% i raggi UVB.
Per capire se la crema blocca anche i raggi UVA sarà sufficiente leggere se sulla confezione c’è la scritta UVA all’interno di un circolino. Il rapporto UVA/SPF è di 1/3, ad esempio una crema con SPF 30 avrà una protezione UVA di almeno 10.
Le etichette dovranno essere chiare e non confusionarie.
Infatti, poniamo attenzione a quelle che indicano l’assenza di parabeni o ipoallergenico e dermatologicamente testato.
Sono informazioni che possono far cadere in confusione dal momento che il prodotto potrà comunque contenere elementi che possono causare allergie.
Ovviamente, la crema solare andrà scelta tenendo conto del proprio fototipo.