Ecco come riconoscere se abbiamo questa tossinfezione alimentare e i soggetti a rischio

diarrea

Soprattutto nel periodo estivo la possibilità di incorrere in tossinfezioni alimentari può aumentare. Perché spesso mangiamo fuori casa e non abbiamo modo di controllare la corretta igiene e conservazione degli alimenti. Ma anche perché le roventi temperature rappresentano il clima ideale per il proliferarsi di batteri. Una delle tossinfezioni possibili è la listeriosi che si verifica con  l’ingestione di cibo contaminato e noi di Proiezionidiborsa ci siamo già occupati di tale patologia. In questa sede però ci concentriamo sui sintomi che possono destare preoccupazione e mettere in allerta.

Ecco come riconoscere se abbiamo questa tossinfezione alimentare e i soggetti a rischio

L’Istituto Superiore di Sanità al seguente link propone una disamina precisa della listeriosi soffermandosi su cause, sintomi (appunto) e modalità di prevenzione. Per quanto riguarda i sintomi, intanto, dobbiamo chiarire che a volte a causa della carica batterica bassa, potremmo non avvertire nulla. Almeno in un primo momento e poi magari potrebbe capitarci di presentare sintomi gastroenterici quando la contaminazione è alta. Precisiamo anche che la listeriosi può assumere varie forme e presentarsi in modo invasivo o sistemico. In generale i sintomi per eccellenza sono i seguenti:

  • febbre;
  • nausea e/o vomito;
  • diarrea;
  • dolori muscolari;
  • forte senso di spossatezza.

Consultare il medico

Ecco come riconoscere se abbiamo questa tossinfezione alimentare e i soggetti a rischio. Ma facciamo attenzione anche a non incappare in facili allarmismi. Ovviamente queste manifestazioni possono essere sintomatiche anche di altre patologie. A volte anche un virus influenzale può manifestarsi con queste avvisaglie. Quindi non dobbiamo allarmarci da subito. Basta informare e consultare il medico se abbiamo questo tipo di disturbi in particolar modo se questi si protraggono per più giorni consecutivi. E soprattutto se sappiamo bene dell’assunzione di cibi in contesti poco raccomandabili per condizioni igieniche e cultura alimentare. Soprattutto nei Paesi esteri che hanno criteri differenti da quelli italiani.

I soggetti a rischio

Ci sono delle categorie di persone particolarmente a rischio e queste sono le donne in gravidanza, i bambini, gli anziani e le persone immunodepresse. Infatti, in questi casi sarebbe opportuno evitare l’assunzione di panini con carni provenienti da banchi gastronomia puntualmente riscaldati ad alte temperature. Così come è preferibile evitare cibi con alimenti crudi e patè (letteralmente pasticcio) di carne cruda. In generale consigliamo di consultare i seguenti criteri utili per prevenire qualsiasi tipo di tossinfezione alimentare.