Ecco come riconoscere le banconote rare che potrebbero essere un tesoro e valere oro facendoci guadagnare tanti soldi se le troviamo nei cassetti e nei vecchi portafogli

banconote

Il sogno di molti è quello di avere un colpo di fortuna e cambiare vita. C’è anche chi si accontenterebbe di vivere senza molte preoccupazioni, tipo il pagamento del mutuo per l’acquisto di un appartamento o le rate dell’auto nuova. Lavorare sodo spesso non basta e si tenta di attirare a sé la dea bendata con riti scaramantici o dei portafortuna. Oltre a biglietti della Lotteria Nazionale o gratta e vinci, il metodo più sicuro e pratico per realizzare qualche sfizio resta il classico risparmio.

Ci possono essere, però, degli oggetti antichi, magari abbandonati in un angolo in cantina o in soffitta, che potrebbero essere venduti a buon prezzo. Addirittura, in alcuni casi, si tratterebbe di pezzi di antiquariato molto ricercati che porterebbero in tasca tanti soldi. Dischi, lampade, mobili e statuette di porcellana, se particolari, varrebbero, quindi, una fortuna. Ci sarebbero anche altre cose da controllare, cassetti, buste e portafogli. Bisogna sapere, infatti, che alcuni tipi di banconote e monete sono molto ricercati e hanno un grande valore economico.

Ecco come riconoscere le banconote rare che potrebbero essere un tesoro e valere oro facendoci guadagnare tanti soldi se le troviamo nei cassetti e nei vecchi portafogli

Alcune banconote di un anno specifico o legate a ricorrenze sono rare e costose. In effetti, quelle antiche e fuori corso con alcune particolarità lo sono, ma anche altre. Ecco cosa cercare in quelle che troviamo a casa:

  • se leggiamo nella serie la A, oppure AA o termina con A le banconote sono da collezione;
  • i numeri in progressione, dall’1 in poi, oppure alternati, tipo 0101 etc. o ancora in ordine decrescente o tutta la serie formata da uno stesso numero, rendono quella banconota di valore;
  • numero di serie palindromo, ossia che si legge in progressione in modo uguale da sinistra a destra e viceversa;
  • errori di stampa, tipo la mancanza dell’ologramma oppure disegni o colori sbagliati. Ci potrebbe essere pure il filo di sicurezza che indica il valore errato, tipo 100 euro al posto di 50 euro;
  • bassa tiratura;
  • scritte o numeri allineati male;
  • firme legate ad eventi particolari. Ad esempio, sono rare le prime banconote in euro che recano la firma del governatore dell’epoca, Duisenberg, poiché sono in numero limitato. Duisenberg, infatti, finì il mandato nel 2003.

Quindi, ecco come riconoscere le banconote rare e ricavarne un bel po’ di soldi.