Viviamo in un’epoca dove non riusciamo proprio a non restar connessi con il Mondo che ci circonda. I social e WhatsApp ci consentono di restare in contatto con i nostri conoscenti e parenti. Soprattutto grazie all’app di messaggistica, riusciamo a relazionarci nei più svariati ambiti della nostra vita. Ma la comunicazione spesso può rivelarsi un’arma a doppio taglio, trasformarsi da utilità a trappola. Comunicare può diventare un’insidia quando non riusciamo a farlo in maniera corretta. Il rischio di cadere in questa trappola è forte proprio su WhatsApp. Molti di noi hanno almeno una chat di gruppo sull’app di messaggistica istantanea: dalla classica chat di lavoro alle chat scolastiche. Tra gruppi necessari e meno necessari, il nostro modo di comunicare è costantemente sotto osservazione.
Ecco come possiamo sopravvivere alla famigerata chat delle mamme su WhatsApp ed evitare le cattive figure
Negli anni WhatsApp è diventato lo strumento principale attraverso cui i genitori si scambiano consigli e suggerimenti sulla vita scolastica dei figli. Dunque, dall’asilo nido alla scuola superiore, nasce la cosiddetta chat delle mamme (o chat di classe). Alle volte, però, le conversazioni in questo gruppo possono spingersi oltre i reali motivi per cui il gruppo stesso è stato creato. Pertanto, si rischia di alimentare inutili polemiche e pettegolezzi che vanno al di là della vita scolastica dei ragazzi. Con il tempo, possiamo arrivare a non tollerare più questa conversazione. Tra allarmismi vari e messaggi poco utili e fuorvianti, le chat di classe rischiano di farci perdere la calma.
Ovviamente, in questo mare di confusione, qualcuno di noi magari si chiederà come sopravvivere a tutto ciò. La prima cosa che dobbiamo sottolineare è che è bene tener a mente l’utilità per cui la chat è nata. Difatti, la chat di classe è uno strumento di riferimento che nasce per scambiare informazioni ed eventuali avvisi o cambi di programma. Quindi tutto il resto è superfluo. Pertanto, dobbiamo evitare di trasformare questo fantastico strumento in un incubo senza fine.
L’educazione prima di tutto
Ovviamente, per vivere questa realtà al meglio, dovremmo tener a mente poche ma necessarie regole. Prima fra tutte, il non rispondere a tono o in maniera scortese quando ci rendiamo conto che le comunicazioni sulla chat stanno diventando banali.
E quindi che fare? Alle volte bisogna soltanto aver un pizzico di pazienza in più, non c’è altra strada. In fondo, la chat di classe è una conversazione che può tornarci utile. Certamente non siamo obbligati a rispondere a tutti i messaggi. Soprattutto non siamo obbligati a ricambiare i vari “Buongiornissimo” o le diverse immagini con bambini e animali. Potremmo magari rispondere una volta ogni tanto, in base ai nostri impegni, giusto per restare integrati nella conversazione, con eleganza e pazienza. Anche le emoticon in tal senso ci danno un aiuto, infatti possiamo scegliere emoticon neutre così da mantenere un profilo basso e distaccato. Ecco come possiamo sopravvivere alla famigerata chat delle mamme su WhatsApp ed evitare le cattive figure, la pazienza è sempre l’arma più efficace.
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