Con l’avvento di internet non si sono solo moltiplicate le nostre possibilità di accedere a notizie, conoscenze e prodotti. Infatti sono cresciuti a dismisura sia i mezzi per comunicare in tempo reale con chiunque nel mondo sia i tentativi di truffa. Ma facciamo attenzione, perché le truffe non sono solo quelle che tentano di rubare soldi, ma anche quelle che vogliono convincerci di falsità. I complotti sono proprio una “truffa intellettuale” e credere alle varie teorie è davvero facile. Per questo alcuni nostri parenti, amici o conoscenti potrebbero essersi convinti della veridicità di alcuni ipotetici complotti. Ecco come parlare ai nostri cari caduti nel complottismo.
Procedere con cautela
Quando si parla a qualcuno caduto nel complottismo bisogna capire che crede fermamente in quelle idee, probabilmente perché ha paura. Sminuire queste idee o deriderlo porterebbe solo a un rafforzamento delle sue convinzioni. Inoltre questa persona essendo intimamente convinta nella veridicità del complotto rischierà di sentirsi offesa personalmente. In questo modo combatterà in modo più aspro e convinto per difendere le sue teorie, e soprattutto crederà che anche noi siamo parte del complotto.
Un altro atteggiamento assolutamente controproducente è il “debunking”. Debunkare significa smontare le teorie del complotto. Si tratta di un atteggiamento e una tattica assolutamente controproducente. Infatti la persona si sentirà aggredita e offesa, quindi si chiuderà nelle sue convinzioni in maniera irremovibile.
Piuttosto cerchiamo di essere gentili, comprensivi, empatici e pazienti e a non offendere mai in nessun modo la persona.
Cerchiamo di portarla a ragionare
Ecco come parlare ai nostri cari caduti nel complottismo. Quando parliamo inoltre evitiamo di farlo online o tramite mezzi tecnologici. Infatti soprattutto sui social si interpreta un personaggio, mentre faccia a faccia si tende ad abbassare di più la guardia. Cerchiamo quindi di ascoltare e chiedere informazioni, così che la persona sia costretta a ragionare e a riflettere su ciò che dice. Procediamo inoltre per piccoli passi, senza tentare di parlare di ogni singolo aspetto. E soprattutto concediamo del tempo senza insistere troppo, magari dividendo la discussione su più momenti.
Inoltre se la persona non è molto esperta di internet cerchiamo di spiegargli il suo funzionamento. Poniamo anche l’accento sul fatto che qualcuno guadagna su queste teorie. Proviamo anche a farlo ragionare sulla complessità e sulla difficoltà materiale di tenere nascosti complotti così vasti. Inoltre per avere successo può essere utile informarsi in anticipo su fonti di diverso tipo. Anche citare complottisti pentiti della stessa teoria può essere una mossa vincente.
Tuttavia non sempre possiamo avere successo. Se ormai la teoria o le teorie sono radicalizzate nella persona insistere è inutile. In questo caso meglio rivolgersi a professionisti.