Ecco come parcheggiare con successo 150.000 euro a 5 mesi in Poste o per 2 anni su uno strumento diverso dal conto deposito 

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Partiamo subito dicendo che avere 150mila euro liquidi sul conto, non investiti, è un suicidio finanziario nel lungo periodo. Immaginando un’inflazione futura del 3,3%, le commissioni bancarie e le tasse, un capitale potrebbe dimezzarsi in circa 2 decenni.

Ovviamente il riferimento è alla perdita in conto capitale. Se oggi ad esempio con 150mila euro si può acquistare un’abitazione di 90 mq, nel 2040 con quel capitale acquisteremo solo 50 mq di quella casa. Eppure soldi e casa sarebbero sempre gli stessi. Il problema è che le banconote valgono meno per colpa dell’inflazione.

Una giacenza da parcheggiare sul breve termine

Questo tuttavia non vuol dire che non vi siano casi in cui sul conto siano presenti simili giacenze. Si pensi al caso di un’eredità o alla vendita di un appartamento o un disinvestimento importante. Oppure al possibile incasso del TFR o TFS a fine carriera (attenzione a questi termini di pagamento chiariti da INPS), etc.

Nell’attesa di pianificare e investire nel medio-lungo termine, ecco come parcheggiare con successo 150.000 euro sul breve termine. In questi casi andrebbe privilegiato l’elemento sicurezza del capitale a scadenza.

Tra gli strumenti a reddito fisso e di breve periodo, i rendimenti maggiori si ottengono spesso con il conto deposito (CD) vincolato.

Abbiamo già visto come scegliere il miglior CD per il piccolo risparmiatore. Fino ai vincoli a 12-18 alcuni intermediari offrono anche l’1,1-1,30% lordo. Tuttavia, il deposito è garantito fino a 100mila euro. Questo però non vuol dire che non siano prodotti sicuri, anzi. Il nostro intento è semplicemente quello di portare al 100% la sicurezza del capitale a scadenza.

Ecco come parcheggiare con successo 150.000 euro a 5 mesi in Poste o per 2 anni su uno strumento diverso dal conto deposito

La scelta non può che ricadere sui prodotti di investimento emessi dallo Stato. Spesso peccano in termini di rendimento (molto risicati rispetto all’attuale carovita) ma godono della garanzia dello Stato. Al termine del periodo d’investimento, infatti, il capitale nominale iniziale è integralmente restituito.

Inoltre godono della tassazione agevolata al 12,50% (sul CD è al 26%) e sono esenti da imposta di successione.

Come sceglierli? Se la durata è limitata a qualche mese, l’attuale offerta Supersmart 150 giorni di Cassa Depositi e Prestiti potrebbe fare al caso. L’offerta è legata alla disponibilità di un libretto Smart e abbiamo già visto cosa presuppone l’attivazione di questa promozione a tempo. Infine, sfruttando il simulatore presente sul portale di Poste scopriamo che dopo 5 mesi gli interessi netti ammontano a 342,12 euro.

Su una durata relativamente più lunga, ossia aprile 2024 mesi, ecco il BTP con ISIN IT0005439275. Ha una cedola pari allo 0,00% e ieri ha chiuso a 98,92 centesimi, quindi una sorta di bond zero coupon. Il rendimento netto annuo sarebbe di circa lo 0,475%, più o meno lo 0,95% complessivo (circa 1.400 euro netti a scadenza).

Tuttavia, in questo caso bisogna essere molto sicuri di non necessitare del capitale fino a scadenza. In caso contrario, infatti, si trasforma l’operazione da relativamente sicura in relativamente rischiosa.