Che l’Apple Watch avesse una marcia in più rispetto agli altri dispositivi smartwear è ormai riconosciuto. Ma che sia addirittura un’arma ulteriore per combattere la diffusione della Covid 19 è una novità assoluta. La notizia è sconvolgente e arriva da una fonte autorevolissima: il Journal of Medical Internet Research. Uno studio condotto dal team di ricercatori del Mount Sinai Health System pubblicato a gennaio sull’autorevole rivista medica canadese rivela l’incredibile capacità del wearable di casa Apple.
Può essere davvero qualcosa di rivoluzionario nella lotta al coronavirus e non richiede nessun particolare trucco. Davvero chiunque porta un Apple Watch al polso ha già uno strumento potentissimo per sconfiggere la Covid 19.
Com’è possibile tutto questo? Ecco come l’Apple Watch potrebbe predire l’infezione da coronavirus con una settimana d’anticipo. Lo farebbe attraverso l’accurato monitoraggio del battito cardiaco che l’orologio della Mela monta al suo interno.
Lo studio condotto su 297 operatori sanitari
Lo studio si basa su dati raccolti da 297 operatori sanitari che portavano al polso l’Apple Watch serie 4 o 5 tra il 29 aprile e il 29 settembre 2020. Questi collaboratori tenevano una sorta di diario giornaliero per tenere traccia di eventuali sintomi. Essendo una categoria a rischio, 13 di loro sono stati colpiti dalla malattia nel periodo di osservazione. Incrociando i dati degli orologi, è venuto fuori che la variabilità della frequenza cardiaca presentava delle discrepanze importanti. I valori dei positivi, infatti, si sono dimostrati sensibilmente inferiori rispetto a quelli dei negativi. Un esito in linea con le conseguenze della Covid 19, che è una malattia infettiva.
I dati sono stati confermati effettuando i tradizionali tamponi
La cosa sorprendente è che questi dati consentono di ‘predire’, con ragionevole precisione, l’effettiva conferma del contagio attraverso i metodi tradizionali dei tamponi e dei test sierologici. Anche così, però, l’Apple Watch grazie ai suoi sensori estremamente precisi si può rivelare un prezioso alleato. Una frequenza cardiaca più elevata potrebbe infatti essere già indicatore di un’infezione in arrivo. Dati significativi si rilevano già circa sette giorni prima della rilevazione medica ufficiale.
Tra l’altro, la ricerca ha anche rivelato questo valore nei soggetti infetti si normalizza piuttosto rapidamente dopo la diagnosi, tornando nei consueti limiti nel giro di una-due settimane. Ecco come l’Apple Watch potrebbe predire l’infezione da Coronavirus con una settimana d’anticipo!