Ecco come è consigliabile rompere i gusci delle uova per evitare contaminazioni dall’esterno all’interno.
Inutile dire che alcune persone sono assai restie al consumo delle uova non tanto per il sapore, quanto per la via dalla quale provengono. Alle volte capita pure di trovare qualche traccia di paglia o di piumaggio sui gusci. Tutti segnali che possono non predisporre al consumo delle uova. Specie in tempi, come questi, in cui si è tutti un po’ più “ossessionati” dalla contaminazione da virus e batteri. Vediamo quindi, grazie anche ad autorevoli esperti, come è consigliabile rompere i gusci delle uova per evitare contaminazioni dall’esterno all’interno.
I consigli dello chef
Stando a quanto dichiarato, sulle pagine del New York Times, da un rinomato chef, l’abitudine piuttosto diffusa di rompere i gusci, battendoli sul bordo della ciotola, sarebbe sbagliata. A questo sistema andrebbe preferito quello che prevede la battitura del guscio su una superficie piana. Secondo Jacques Pepin, il ricorso ad una superficie piana sarebbe già, di per sé, sufficiente ad evitare il trasferimento di possibili batteri presenti sul guscio all’interno.
Tale metodica metterebbe al riparo anche da un altro rischio. Si eviterebbe così che i microframmenti di guscio che si generano con la rottura del guscio, possano finire nella mistura di albume e tuorlo. Ospiti assolutamente sgraditi nel composto che si andrà a cucinare e che creano peraltro non pochi problemi di ripescaggio. Quindi, d’ora in poi, proviamo a sgusciare le uova su una superficie piana, ma attenzione anche a cosa andiamo a collocare nelle vicinanze delle uova.
Posizionamento delle uova
Altra precauzione alla quale forse non si pensa è quella relativa al posizionamento delle uova sul piano di lavoro. C’è ad esempio chi, per evitare che le uova ruzzolino sul tavolo, le incastra nei bordi della farina disposta a fontana al centro della spianatoia di legno. Ecco, questo sarebbe massimamente da dimenticare, per evitare contatti e fuga di batteri dai gusci agli altri alimenti. Inoltre, una volta toccate le uova con le mani nude, queste andrebbero lavate, prima di immergersi in altre attività. Piccole precauzioni che, in fin dei conti, costano poca fatica, ma che potrebbero rivelarsi utili per una migliore sicurezza nostra e dei nostri commensali.