Quante volte sarà capitato di svegliarci con il mal di schiena o il collo tutto rigido. Al primo movimento ecco che rimaniamo bloccati come delle statue e non sappiamo che fare. Magari ce la siamo presa con un colpo di freddo preso per sbaglio la sera prima. Oppure abbiamo addossato tutte le colpe al nostro strano modo di dormire in posizioni improponibili.
La colpa del nostro malessere potrebbe nascondersi non solo nel materasso o nella rete, ma anche nel cuscino. Siamo abituati a pensare che solo un materasso scomodo o datato possa rovinarci il sonno. In realtà anche un guanciale non adatto al nostro modo di dormire potrebbe farci più male che bene.
Non tutti i cuscini sono uguali e non tutti sono fatti per ogni persona. Ormai tra i più diffusi troviamo quelli in memory foam, pratici e leggeri che dovrebbero essere universali. Adattandosi alla forma della testa garantirebbero il massimo riposo possibile.
Ecco come scegliere il cuscino per chi dorme di lato e quanto è importante che sia alto per dormire bene
Ma sono diverse le caratteristiche da considerare quando si compra un cuscino. Prima di tutto la durezza che potrebbe variare in base alla posizione in cui dormiamo.
Se dormiamo in posizione supina, quindi dritti sulla schiena andrà bene un cuscino anche in cotone, media morbidezza. Testa e collo non avranno bisogno di ulteriore supporto e il cuscino andrà ad abbracciare naturalmente la loro forma. Se utilizziamo un cuscino più duro potrebbe andare a stressare il collo, tenendo così una posizione più innaturale.
Diverso il caso per chi dorme di lato, perché bisogna considerare anche lo spazio della spalla. Stando di lato sarebbe meglio scegliere un cuscino in memory foam più alto e duro, che non si deforma. Meglio ancora preformato con una sorta di avvallamento centrale. Questo perché quando si dorme su un lato si tende a usare il braccio da supporto posizionandolo sotto la testa.
Il nostro corpo non sentendo il supporto necessario ci dice di fare questo gesto ma a lungo andare potrebbe causarci dolori. Meglio usare un cuscino più spesso che tenga bene testa e collo in posizione senza dover ricorrere a supporto extra.
Se invece si dorme a pancia in giù?
Sarebbe meglio evitarlo, come afferma anche l’Istituto Humanitas, questa posizione aumenterebbe il rischio di reflusso gastroesofageo. Magari provare prima a dormire su un fianco per poi passare alla posizione supina con il tempo.
Quindi, ecco come scegliere il cuscino per chi dorme sul fianco o in posizione fetale. A prescindere dal cuscino che sarebbe più indicato per noi, facciamo attenzione a quando cambiarlo. Infatti non dimentichiamo che anche i cuscini hanno una sorta di data di scadenza. In teoria andrebbe cambiato ogni 3 o 5 anni, ma esiste un piccolo trucco per capire se è arrivato il momento. Abbiamo svelato il piccolo test da fare in un precedente articolo ed è davvero semplicissimo.
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