Lo spazio nelle case di oggi scarseggia sempre e il balcone o il terrazzo diventano una risorsa da sfruttare per riporvi scarpe, attrezzature per le pulizie domestiche etc. Occorre per prima cosa chiarire che se si costruisce un’opera muraria per creare un ripostiglio bisogna chiedere la concessione edilizia al Comune.
Stessa procedura se si volesse chiudere tutto o parte del terrazzo perché costituirebbe un aumento della cubatura.
Più libertà è invece concessa per le strutture non fisse come armadi o cabine-ripostiglio ma anche qui ci si scontra con il limite del “decoro architettonico “.
Ecco come creare un ripostiglio in terrazza
Per il posizionamento di un armadio ripostiglio sul terrazzo non vige l’obbligo di chiedere l’autorizzazione e il consenso all’assemblea dei condomini. Anche se occorre verificare quanto prescrive il regolamento condominiale.
Ricordiamo che un regolamento che vieti gli armadi sui ballatoi è pienamente legittimo. Ma la sua approvazione deve essere avvenuta con una votazione all’unanimità da parte dei condomini.
Gli altri condomini potrebbero, però, sollevare una questione in merito alla lesione del decoro architettonico dell’edificio. La Cassazione, con la sentenza n. 851/2007, definisce il concetto di decoro architettonico come “l’estetica del fabbricato data dall’insieme delle linee e delle strutture che connotano lo stabile stesso e gli imprimono una determinata, armonica fisionomia ed una specifica identità”.
Il nostro consiglio, in merito al collocamento di un ripostiglio sul terrazzo, è di riferire in assemblea prima di procedere all’acquisto armadi o cabine armadio.
Alcuni accorgimenti per evitare problemi con il condominio
Ecco alcuni suggerimenti per evitare di ledere il cosiddetto decoro architettonico.
Le dimensioni. L’altezza non supera quella della ringhiera. Via libera, quindi, a cassapanche e bauli. O a mobili di altezza che non superino quella del parapetto.
Il colore. Laddove si mantenga un’omogeneità di colori con la facciata, il rischio di ledere il decoro architettonico sarà sicuramente minore.
L’arredo giardino con vano contenitore. L’arredo outdoor è una struttura mobile. Pertanto è un’ottima soluzione per trovare spazio extra.
Le fioriere con vano contenitore. In commercio esistono delle fioriere sia in legno che in resina che, sotto al contenitore con la terra e le piantine fiorite, hanno un vano dove riporre, ad esempio, gli arnesi per il giardinaggio. Nonchè i concimi e l’innaffiato.
Infine se sul balcone sia già presente una fioriera con spalliera, sulla qualche i condomini nulla abbiano avuto da eccepire, è possibile utilizzarla per appendere le scope e lo spazzolone. Le piante rampicanti nasconderanno gli attrezzi per le pulizie. E non saranno, pertanto, visibili in facciata.
Ricordiamo, inoltre, che nel caso si voglia tutelare il mobilio esterno con tende invernali antipioggia o antivento in tessuto cristal, non è richiesta l’autorizzazione del Comune. E ciò in quanto secondo la sentenza del TAR della Campania (sentenza 183/2019) non hanno “gli elementi di fissità, stabilità e permanenza”.
Resta, invece, la questione del decoro architettonico e di quanto prescritto in materia dal regolamento condominiale.
Ecco spiegato, dunque, come creare un ripostiglio in terrazza.