Ecco chi può sopravvivere benissimo con la pressione a 280

giraffa

Chi soffre di pressione molto alta dovrebbe seguire una dieta specifica per tenere bassi i valori. Ma molto spesso si fa prendere dallo scoraggiamento, perché i risultati non sono immediati. E allora si diventa schiavi di una pastiglia.

I medici ci consigliano di riprovarci, dobbiamo davvero insistere, perchè a questo sforzo è legata una sopravvivenza più serena. Con la pressione alle stelle c’è un solo essere vivente che può farcela e scoprirlo sarà una sorpresa. Prima di ricordare i 7 alimenti che abbassano i valori, ecco chi può sopravvivere benissimo con la pressione a 280.

Un animale incredibile dal punto di vista cardiologico

La sua espressione mite è dolcissima, ma è il suo collo smisuratamente lungo che incanta piccoli e grandi. Si dice che la giraffa sia sempre calma e serena perché ha il cuore lontano dai pensieri.

Ma pochissimi sanno che questo animale vive tutta la vita con una pressione altissima, a 280. Una pressione sanguigna doppia rispetto a quella riscontrata nell’uomo. Inoltre, il cuore batte fino a 170 volte al minuto, ossia più del doppio di quanto avviene per gli esseri umani.

Ecco chi può sopravvivere benissimo con la pressione a 280

La giraffa è un essere vivente molto studiato dai cardiologi e dai creatori di valvole cardiache, di recente.

La distanza incredibile tra cuore e cervello in teoria non permetterebbe la sopravvivenza. Ma la conformazione del miocardio della giraffa è davvero particolare e crea una spinta incredibile, pompa il sangue verso l’alto come un fuoco d’artificio.

Ecco la dieta giusta per abbassare la pressione

Chi ha la pressione alta deve seguire una dieta a basso contenuto di sodio, ricca di alimenti contenenti potassio, calcio e magnesio. Ma esistono sette alimenti che agiscono attivamente sui valori della pressione.

Latte e yogurt, per il contenuto di grassi saturi. I semi di lino, per la presenza di acido alfa linolenico, peptidi e fibre. Il cioccolato nero che contiene flavonoidi. Ovviamente l’olio di oliva, ricco di polifenoli. Ad azione immediata c’è il succo della barbabietola.

Per abbassare la pressione contribuiscono anche tre tazze al giorno di thè all’ibisco, continuando per almeno sei settimane. Infine, il succo di melograno che agisce sulla pressione sistolica. Non c’è bisogno di avere un estrattore: ormai lo si trova già pronto, puro o associato al ribes e lampone, in ogni supermercato.

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