Ecco chi potrà accedere in anticipo alle pensioni INPS fino a dicembre 2026

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Secondo le valutazioni degli Esperti di Proiezionidiborsa ecco chi potrà accedere in anticipo alle pensioni INPS fino a dicembre 2026. La buona notizia raggiunge i lavoratori che intendono smettere di lavorare e iniziare a godere dei benefici della pensione un po’ prima di altri contribuenti. In base alla Legge Fornero che tutti ormai conoscono ogni 2 anni si procede all’aggiornamento dei requisiti necessari per andare in pensione. L’adeguamento dei criteri di accesso avviene in riferimento alla speranza di vita che cambia col passare del tempo. Sulla scorta delle rilevazioni ISTAT più la durata dell’esistenza si allunga, più si sposta in avanti l’età pensionabile.

Non tutti i contribuenti riescono tuttavia a reggere i ritmi di lavoro anche dopo i 60 anni. Pertanto per moltissimi lavoratori andare in pensione prima diventa un’esigenza pressante se si considera quanto interesse suscita la questione del prepensionamento. A tal proposito, la Redazione rimanda i suoi Lettori all’articolo “Come andare in pensione a 55 anni o a 61 anni”. In esso troverete consigli utili relativi alle opportunità di lasciare con qualche anno di anticipo l’impiego e accedere al trattamento previdenziale. Ora, stando alle osservazioni dei nostri esperti ecco chi potrà accedere in anticipo alle pensioni INPS fino a dicembre 2026.

Ecco chi potrà accedere in anticipo alle pensioni INPS fino a dicembre 2026

Per il prepensionamento INPS almeno fino al 31 dicembre 2026 giunge conferma che rimarranno identici i requisiti necessari al trattamento previdenziale. Secondo quanto statuisce l’articolo 17 del Decreto 4/2019 non subiranno variazioni i criteri contributivi per richiedere la pensione anticipata. Solo a partire dal 1° gennaio 2027 si procederà all’adeguamento della speranza di vita.

Neanche a partire dal 1°gennaio 2019 è scattato l’aumento di 5 mesi del requisito contributivo. Né si verificherà a gennaio 2021, a gennaio 2023 e a gennaio 2025 perché di fatto la speranza di vita non subirà variazioni. Ne consegue che fino al 2026 gli uomini potranno richiedere il prepensionamento con 42 anni e 10 mesi di contributi a prescindere dall’età. Anche per le donne non si richiede alcun requisito anagrafico e devono possedere almeno 41 anni e 10 mesi di contribuzione.