Un diffuso problema estivo delle nostre case, al mare come in città, riguarda la scarsa pressione dell’acqua. Si tratta di una situazione distinta da quella della mancanza di acqua, dovuta ad esempio a problemi di razionamento o a perdite nelle tubature pubbliche.
Nel nostro caso, invece, la causa va ricercata dentro la propria abitazione: cosa fare? Ecco 5 mosse da professionisti per risolvere il problema della scarsa pressione dell’acqua.
Focalizziamo il luogo e la natura della scarsa pressione
Cerchiamo anzitutto di capire se il problema riguarda tutti i punti acqua o alcuni di essi. Apriamo uno ad uno tutti i rubinetti, sia nella modalità acqua fredda che calda.
Se il problema è limitato al solo circuito dell’acqua calda, cause e soluzioni passano per lo scaldabagno o la caldaia.
Controlliamo, anzitutto, lo stato della valvola principale che apre e chiude la linea calda. Ad esempio, potrebbe essere aperta solo parzialmente per cui una semplice regolazione risolverà il problema.
Qualora il problema dovesse ancora persistere, potrebbe essere invece questione di scaldabagno o la caldaia rotto. Oppure che non funzioni come dovrebbe il passaggio dell’acqua fredda al congegno dedicato al riscaldamento dell’acqua. In entrambi i casi, si tratta di lavori da far eseguire ad idraulico e/o tecnico della caldaia.
Se, invece, il disservizio è legato a un solo punto acqua, il problema è circoscritto. In questo caso smontiamo l’erogatore del rubinetto, seguendo parte delle regole operative che valgono anche per il caso della sostituzione della cartuccia. Man mano che procediamo, assicuriamoci che non si tratti di problemi legati a sporcizia e/o aeratore intasato.
Vediamo altre soluzioni
Se il problema dell’acqua scarsa è generalizzato a più punti dell’abitazione, la faccenda è più seria.
La prima operazione da fare è quello di assicurarsi che non vi siano perdite e/o tubature rotte, compresi i sanitari. Al riguardo, non limitiamo l’analisi alle sole zone visibili, ma verifichiamo, ad esempio, se è mutato il colore delle mura domestiche in conseguenza di possibili perdite.
Controlliamo anche eventuali punti acqua e condutture presenti in giardino, box auto, etc. In caso di eventuali perdite, procediamo senza indugio alla sostituzione del rubinetto o alla riparazione del tubo rotto.
Un altro trucco che possiamo usare è quello di chiudere tutti i rubinetti e vedere se le lancette del contatore stanno conteggiando un consumo d’acqua. È evidente che c’è qualche perdita che sfugge alla nostra vista. In questi casi si rende necessario l’intervento dell’idraulico o comunque di un esperto dotato di attrezzatura adatta.
Ecco 5 mosse da professionisti per risolvere il problema della scarsa pressione dell’acqua
Infine gli ultimi due controlli riguardano la valvola principale vicina al contatore e quella PRV (Pressure Reducing Valve, valvola idraulica riduttrice di pressione). La valvola PRV ha una forma a campana ed è posta di norma a ridosso dell’allaccio all’acquedotto. In questo caso basterà modificare l’intensità della pressione, ruotando il regolatore in senso orario.
Altrettanto potremo fare con la valvola vicino al contatore. Ci accertiamo anzitutto se sia aperta del tutto o no. In questo secondo caso, apriamola tutta e osserviamo se è cambiato o meno il flusso d’acqua nei nostri rubinetti.
Approfondimento