Con un calo settimanale che non si vedeva su De Longhi dal 2011, si è venuta a creare un’eccezionale opportunità di acquisto su uno dei migliori titoli del listino principale milanese.
La causa scatenante di questo profondo ribasso è stata la vendita di circa 6 milioni di azioni, pari a circa il 4% del capitale da parte del presidente Giuseppe De Longhi a un prezzo di 35,38 euro. Ovviamente il titolo in Borsa si è subito adeguato, ma come dicevamo prima sta dando un’eccezionale opportunità a chi punta a investimenti di lungo termine. In un report precedente, infatti, abbiamo mostrato che in 10 anni la probabilità di un rendimento positivo è del 100% con un rendimento medio cumulato del 745,71%. Per chi ama l’investimento Buy&Hold, quindi, De Longhi è uno dei migliori titoli di Piazza Affari.
Prima di passare alla discussione dell’analisi grafica, notiamo che nonostante il forte ribasso il titolo risulta essere ancora molto sopravvalutato. La cosa, però, non deve sorprendere. Visto il continuo e incessante rialzo delle quotazioni, la valutazione di De Longhi sulla base dei multipli di mercato è sempre un po’ tirata. Qualunque sia l’indicatore utilizzato, infatti, il titolo risulta essere sopravvalutato.
Secondo gli analisti che coprono il titolo, però, il consenso medio è comprare con un prezzo obiettivo medio che esprime una sottovalutazione di oltre il 25%.
Eccezionale opportunità di acquisto su uno dei migliori titoli del listino principale milanese: le indicazioni dell’analisi grafica
Il titolo azionario De Longhi (MIL-DLG) ha chiuso la seduta del 17 settembre a quota 34,06 euro in ribasso dello 0,35% euro rispetto alla seduta precedente.
Time frame settimanale
Dopo il report di metà agosto il movimento del titolo è stato da manuale. Avevamo indicato in area 40,2 euro il livello chiave da monitorare in chiusura di settimana. Bene, questa resistenza non è stata mai superata e naturalmente il titolo ha preso la strada del ribasso.
Con la chiusura del 17 settembre, poi, la rottura del forte supporto in area 34,72 euro (I obiettivo di prezzo) apre le porte ulteriori ribassi. Il prossimo obiettivi, infatti, si trova in area 29,14 euro (II obiettivo di prezzo). La massima estensione del ribasso si trova in area 23,56 euro (III obiettivo di prezzo).
Solo un immediato recupero di area 34,72 euro in chiusura di settimana farebbe ritornare la tendenza al rialzo.
Da notare che il nostro Swing Indicator ha dato un segnale di vendita sia in chiusura del 17 settembre che qualche settimana prima in area 38,2 euro.